Altro che arte povera

Bologna

Inaugura sabato 14 dicembre alle 18 alla galleria de Foscherari la prima personale bolognese, curata da Pier Giovanni Castagnoli, di Nunzio (di Stefano), nato a Cagnano Amiterno in provincia de L’Aquila nel 1954. L’artista, formatosi all’Accademia delle belle Arti di Roma come allievo di Toti Scialoja, è conosciuto e apprezzato dal mondo dell’arte già a partire dai primissimi anni ottanta. In un periodo storico dove gli artisti ereditano e prediligono atteggiamenti tra performance, happening e arte povera, Nunzio intraprende una strada che ricerca nella sperimentazione plastica della materia un ritorno alla centralità dell’opera e alle potenzialità espressive e linguistiche della scultura. Le sue installazioni, che dialogano nel e con lo spazio espositivo, nascono dall’utilizzo di materiali primari quali piombo, legno e ferro, manipolati dall’artista per farne vivere ed esperire sia l’intrinseca matericità, sia l’energia che si sprigiona attraverso le forme: spazi concavi e convessi ricavati tra le parti, angoli acuti e forme curvilinee modellano la materia; colori freddi quali il grigio del piombo e il nero del legno (sottoposto a combustione) si animano con guizzi di blu elettrico e con effetti di luce riflessa che rendono le sculture catalizzatrici di un’energia nascosta ma potentissima. Opere eleganti e silenziose, che mettono in dialogo forze contrastanti. Come fossero totem o apparizioni, le linee delle sculture in legno, che attraverso la combustione perde le sue qualità rassicuranti per dare voce invece a quelle più oscure, tagliano lo spazio della galleria, tra verticalità vertiginose e orizzontalità marcate; le opere in piombo rivelano profondità inattese e sinuosità alluse, dove la mano dell’artista è evidente nei leggeri solchi e nelle striature che modellano la superficie.

Le opere sono state realizzate e allestite da Nunzio di Stefano in site specific per essere ospitate negli spazi della Galleria de Foscherari, che con questa mostra (che diventerà anche una pubblicazione sotto forma di catalogo cartaceo) intende testimoniare la vitalità ed originalità di una ricerca e poetica artistica che dagli anni ottanta a oggi non si è mai esaurita.

Info: http://www.defoscherari.com

 

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