Jana Sterbak

Milano

Dai disegni degli anni ’80 alle sculture dell’ultimo decennio. La metafora della condizione umana, soggetto indagato da Sterbak fin dai primi anni ’90, rappresenta il fil rouge della mostra, con un focus sulla difficolta’ di movimento impedito da strutture create dall’artista stessa. In mostra lavori celebri come Uniform (1991) e Proto-condition: Cage for sound (1994), sculture utilizzate come gabbie per immobilizzare il corpo e renderne faticoso il movimento. Altre opere suggeriscono un ipotetico utilizzo reso vano dai materiali usati per la loro realizzazione, come Spire Spine (1983), una colonna vertebrale di scorta in bronzo e Corona (2007), una corona di foglie di alloro bagnate nell’argento. Chemise de Nuit, invece, si presenta come un’insolita camicia da notte femminile a cui sono stati applicati dei peli sul petto che sottolineano l’interesse dell’artista per le tematiche legate al Gender.