Il museo nazionale d’arte moderna del Centre Pompidou, a Parigi, ha un nuovo direttore. La ministra francese della Cultura, Aurelie Filippetti, ha nominato Bernard Blistene, attuale direttore del dipartimento cultura del Beaubourg. Blistene entrerà in carica a fine anno al posto di Alfred Pacquement, che andrà in pensione il 27 dicembre. Un nome scelto un po’ a sorpresa: Blistene infatti non rientrava nella short list dei candidati favoriti al prestigioso posto. Secondo la legge francese, il direttore del museo nazionale d’arte moderna è nominato tramite direttiva del ministro della Cultura, al quale il presidente del Centre Pompidou – attualmente è Alain Seban – propone una piccola lista di nomi tra cui scegliere. Erano state avanzate diverse candidature, tra cui quella di Laurent Le Bon, direttore della filiale del Centre Pompidou a Metz, e di Catherine Grenier, vicedirettrice del museo d’arte moderna, che si erano presentati in duo. Nessuna però riusciva a mettere d’accordo le parti. Il grande favorito, il curatore austriaco Max Hollein, ha finito col gettare la spugna. La decisione è stata presa ieri sera al termine di una nuova riunione della commissione appositamente creata a questo scopo. La procedura di assunzione del nuovo direttore del museo parigino era stata lanciata sette mesi fa. Se ne era parlato molto all’epoca perché il sito internet del Centre Pompidou aveva pubblicato un classico annuncio nella sua sezione Lavoro e stage per l’invio dei Cv. Iniziativa di cui in molti avevano messo in evidenza l’originalità. Bernard Blistene è stato scelto per la “ricchezza del suo progetto portato avanti al museo nazionale d’arte moderna, per il valore scientifico dei suoi lavori, per le sue qualità umane, per la conoscenza intima della scena artistica e per il suo stretto legame con il Centre Pompidou”, ha scritto in un comunicato il ministero della Cultura. Suo è ora il compito, si legge ancora nella nota, “di scrivere una nuova pagina della storia di uno dei musei più belli del mondo”.