Mario Schifano

Milano

La fondazione Marconi  ospita, contestualmente alla presentazione del testo cinematografico di Mario Schifano, una selezione di opere dell’artista realizzate in quegli stessi anni. Dopo aver conosciuto i primi lavori di Schifano a Roma, all’inizio degli anni Sessanta, Giorgio Marconi incontra l’artista di persona e diventa suo gallerista, promuovendone il lavoro allo Studio Marconi. Inizia così un’intensa e proficua collaborazione che dura fino al 1970. Gli anni della contestazione giovanile influenzano il modo di vedere di Schifano e le opere in mostra, che di quel periodo fanno parte, ben documentano i suoi interessi socio-politici. Tra queste citiamo la grande tela su sfondo rosso Bisogna farsi un’ottica (Franco Angeli, Tano Festa) del 1965, un omaggio, non privo di ironia, agli amici e coetanei più “ideologizzati”, Franco Angeli e Tano Festa; le opere della serie Compagni compagni, del 1968, in cui l’artista raffigura degli uomini che avanzano con le bandiere rosse, falce e martello, e che probabilmente sentiva vicino a sé, condividendone apprensioni e speranze.

Articoli correlati