Inside #TalentPrize2013

Dove eravate rimasti? Alla notizia di Danilo Correale vincitore del Talent Prize 2013 con l’opera The future in their hands, the visible hand. Adesso arriva il bello. Il 16 novembre (fino al 30) alla Casa dell’Architettura presentiamo la mostra dedicata ai dieci finalisti del concorso, ai menzionati, premi speciali e atelier Wicar (per info sulla mostra clicca qui); insomma, un’occasione per scoprire uno spaccato della giovane creatività contemporanea. Per questo vi proponiamo, giorno per giorno, un’anticipazione delle opere esposte, con alcune notizie sugli artisti e i lavori che hanno sedotto la giuria e il nostro pubblico. Una guida pratica per prepararvi a ciò che vi aspetta alla serata dell’inaugurazione.

Signori e signore, Giovanni Oberti

Scheda biografica

Giovanni Oberti nasce a Bergamo il 20 settembre 1982. Frequenta il liceo artistico tra Bergamo e Treviglio e nel 2004-2005 si diploma all’Accademia Carrara di Bergamo. Trasferitosi a Milano lavora per quasi un anno come aiuto allestitore da Sotheby’s e si iscrive al corso per l’abilitazione all’insegnamento che abbandona durante il secondo anno. Collabora per alcuni progetti con Marcello Maloberti, Liliana Moro e Cesare Viel. Da anni ormai lavora con Luca Vitone gestendo lo studio milanese. Un ricco curriculum quello del giovane artista che lo vede nel 2005 alla prima personale Indoor/Outdoor alla Galleria Olim di Bergamo, curata da Enrico De Pascale. Tra le ultime esposizioni annovera Veerle, one Torino alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, curata da Chris Fitzpatrick e Teorema di Gauss alla CO2 di Roma a cura di Attilia Fattori Franchini, Gianni Garrera e Ludovico Pratesi.

È con l’installazione Senza titolo (Archi di dama) che Giovanni arriva tra i finalisti del Talent Prize, il concorso riservato ai giovani artisti contemporanei, «un oggetto sul quale stavo lavorando da tempo, mi sembrava adatto per rappresentare la complessità delle mie installazioni attraverso una fotografia». Pensando a oggi e al futuro «osservo cosa accade, porto avanti progetti che ho già realizzato, confido in tempi migliori, penso a come trovare le forze necessarie alla realizzazione di lavori nuovi e spero nell’immediato di trovare uno studio (gratis) dove lavorare».[…].

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