Aliens artistici

Dallo scorso sabato 20 luglio, l’ E-lite studiogallery, consolidata realtà espositiva leccese che si pone come crocevia per l’arte contemporanea, ospita in esclusiva Aliens. Le forme alienanti del contemporaneo, il progetto nazionale itinerante, ideato da Sergio Curtacci, direttore del magazine milanese di arte contemporanea Frattura scomposta. Il progetto, che chiama gli artisti a esprimere ognuno con la propria tecnica e il proprio immaginario la tematica riguardante l’alienazione umana, è partito con la sua prima mostra collettiva allo Spazio vega di Marghera (Ve) nel 2007, in concomitanza con la 52a Biennale di Venezia, per poi raggiungere, nel 2013, Como, Bologna e Gorgonzola (Mi), coinvolgendo, cinquantanove artisti italiani. La pratica artistica contemporanea si situa in un contesto sociale caratterizzato da due fenomeni complementari e ugualmente significativi, da una parte il predominio delle immagini sul linguaggio e dall’altra il diffondersi dell’esperienza della solitudine e dell’indifferenza, dimensioni esistenziali che non riconducono più necessariamente all’altro di sé. Entrambi i fenomeni hanno origine nella facilità di accesso alla comunicazione visiva di massa e nel voler esaltare e rivendicare la libertà individuale, diffusa e supportata dagli apparati pubblicitari. Se nell’età moderna il rapporto tra l’individuo e la massa viveva nell’alternanza di due movimenti antitetici, la perdita del soggetto nella folla o al contrario, il potere assoluto rivendicato dalla coscienza individuale, nelle forme di solitudine della modernità, l’antitesi vitale della contemporaneità si è oggi ridotta a forme banali di pseudo socialità e ad una sterile contrattualità con il mondo.

Quella di Lecce è una proposta del tutto inedita. I quaranta artisti invitati a partecipare dialogano, per la prima volta, con due spazi espositivi, il caratteristico open space sede della galleria e il cinquecentesco palazzo Vernazza Castromediano, una delle opere architettoniche più antiche e imponenti della città. La scelta di realizzare la mostra contemporaneamente in due sedi, entrambe simbolo del centro storico salentino, spiegano Claudia Pellegrino e Flavia Lanza, nasce dalla volontà di creare, sulla mappa di una città che vanta un patrimonio artistico e monumentale di grande prestigio, un punto di attrazione e promozione per l’arte e la cultura contemporanee, un percorso che metta in evidenza la finalità dell’arte, il suo qualificarsi e distinguersi da ogni altra manifestazione umana ideata unicamente per fini strumentali e speculativi. È una vera e propria invasione aliena con 120 opere in mostra di pittura, scultura, installazione e fotografia di alcuni tra i più promettenti artisti del panorama contemporaneo italiano e quattro appuntamenti performativi in programma, per coinvolgere chi resta in città, i turisti, gli appassionati d’arte. Fino al 20 agosto, Elite studiogallery – corte San Blasio 1c e palazzo Vernazza Castromediano – piazzetta Giuseppe Pellegrino, Lecce. Info: www.elitestudiogallery.com

 

 

 

 

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