La mostra presenta il recente ciclo di opere pittoriche dell’artista torinese Luigi Mottura (1938). Cercando di raggiungere in maniera definitiva la spoliazione della scena, attraverso la sottrazione dei segni presenti sulla tela, l’artista realizza tele di grandi dimensioni, monocromi dipinti a olio, sulle quali si colgono solo alcune tracce appena visibili. Attraverso la realizzazione di dipinti astratti, Mottura mira a celebrare la libertà immaginativa, che ritiene essenziale per la riuscita delle proprie opere. Catalogo disponibile in galleria, con un testo di Davide Dal Sasso.