Burlesque che passione

Per i londinesi è ormai diventato un’istituzione, un evento annuale a cui non si può e non si deve sfuggire. È lo stratosferico London burlesque festival, una kermesse di ben dieci giorni che dal 10 al 19 maggio, in varie location della splendida capitale inglese, metterà in piedi performance di altissimo livello create da artisti del burlesque provenienti da tutto il mondo.

Il London burlesque festival, giunto alla sua settima edizione, nacque da un’intuizione di un acclamato produttore internazionale, Chaz Royal, che decise di dedicare alcune giornate a questo tema artistico oggi riportato sotto i riflettori in chiave moderna, che affonda le sue radici, tutte inglesi, nel 1700.

Sebbene inizialmente il burlesque era uno spettacolo parodistico e satirico, con spiccati caratteri di comicità affini al cabaret, quando venne importato negli Stati Uniti nel XIX secolo, si condì di elementi sensuali, grazie alla partecipazione di ballerine sempre più svestite, mantenendo comunque la sua vena comica e caricaturistica. Alla fine il burlesque si trasformò in un varietà che comprendeva soprattutto spogliarelli, divenuti una componente essenziale dello spettacolo.

Il suo successo si assopì col tempo, sostituito dapprima con il fenomeno delle pin up, e poi successivamente da un modello di donna che si distanziava notevolmente dai canoni sexy-cabarettistici del burlesque. Questo fino agli anni Novanta, quando prese piede un vero e proprio ritorno alla moda vintage e, in particolare, al burlesque visto come fenomeno da cui poter attingere a trecentosessanta gradi, sia per quel che riguarda lo stile, sia come vera e propria forma d’arte da riproporre in spettacoli moderni conditi di elementi spesso ammiccanti alla cultura dark o punk. Una nuova e prepotente ondata, questa, che prese il nome di new burlesque e che vide – e vede ancora, in realtà – la sua maggiore esponente nella splendida e affascinante Dita Von Teese.

Chaz Royal, dunque, con il suo show londinese ha voluto riunire in un unico evento i performers internazionali di più alto profilo, contribuendo così a creare, nel calendario internazionale del burlesque, uno degli appuntamenti più celebri e prestigiosi, che tende a spingersi sempre oltre i confini, offrendo agli appassionati storici e ai nuovi avventori un’atmosfera pregna di elettricità, glamour e audacia.

Gli artisti, in questa edizione, dislocheranno i loro spettacoli in varie location della città, dal Madame Jojo’s al Bush Hall, dal The Pavilion al Jazz Café, molti dei quali già sono sold out. «Il pubblico di Londra è un mix di entusiasti del genere, spettatori abituali del cabaret e nuovi avventori mossi dalla curiosità, che apprezzano il meglio degli artisti burlesque in quanto picco di glamour e di intrattenimento audace – ha detto Chaz Royal – Il festival è pieno di colore, brio ed eccitazione, ed è semplicemente il migliore contenitore di talenti burlesque sulla faccia della terra». Insomma, una vera e propria eccellenza nella messa in scena di un genere di spettacoli, a quanto pare, intramontabile. «Ogni anno il London burlesque festival presenta il meglio del burlesque classico e moderno – ha continuato l’organizzatore – con una buona dose di numeri di varietà, cabaret e novità. Fin dai suoi esordi, nel 2007, ogni anno l’evento è cresciuto di dimensioni, fino ad arrivare a questa edizione con ben dieci giornate dedicate. Quest’anno abbiamo voluto sviluppare alcuni temi nuovi, da affiancare a quelli più classici. Il festival vedrà 100 performers internazionali e sarà visitato da un pubblico di oltre 2500 persone».

Nonostante il suo resistere allo scorrere del tempo, il burlesque si è modificato anno dopo anno, lasciandosi influenzare dalle mode del momento, o da quelle riprese e revisionate in chiave moderna, non abbandonando mai la sua spiccata vena di spettacolo sensuale: «Il burlesque si è evoluto in un genere ibrido – ha continuato Chaz Royal – che evoca il vero spirito dell’arte, ma porta con sé nuovi elementi e, soprattutto, il gusto della società corrente». E scavando nel tema dell’erotismo, l’organizzatore è dell’opinione che esso sia «necessario nella nostra società, ma devo ammettere che qualche volta può essere fin troppo prepotente. Per esempio, non tutti gli artisti del London burlesque festival vogliono essere sexy, ma hanno l’intenzione di provocare il pensiero intellettuale».

Non molti sanno che il burlesque non è ad appannaggio esclusivo di performers donne, ma è fatto anche da eccellenti artisti uomini, che costituiscono il cosiddetto boylesque. Al London burlesque festival sarà presente anche una nutrita compagine maschile, per soddisfare le esigenze di divertimento delle signore in sala. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Londra, dal 10 al 19 maggio

info: www.londonburlesquefest.com