La scuola di Düsseldorf

Torino

Durante l’ultimo quarto del secolo scorso, la città tedesca di Düsseldorf ha goduto dello status internazionalmente riconosciutole di capitale della fotografia contemporanea. Ancora oggi, la sua consolidata scuola rappresenta una delle eccellenze di questo mezzo espressivo, articolato nei modi più variegati e innovativi dai suoi rappresentanti. La galleria Alberto Peola di Torino mette in mostra, fino al 2 febbraio 2013, i lavori di sette tra i nomi più rilevanti del movimento made in Germany che, per portata e risonanza globale, è secondo soltanto al Bauhaus negli anni venti del Novecento.

Ne furono primi artefici Bernd e Hilla Becher, che istituirono la Classe di fotografia all’accademia di Belle arti di Düsseldorf nel 1976, proprio mentre la loro produzione basata su “tipologie” si stava affermando sulla scena artistica tedesca e internazionale. Partendo dal processo di rinnovamento della fotografia documentaria perseguito dalla coppia con estrema coerenza e impegno, le tre generazioni di artisti della scuola di Düsseldorf hanno considerevolmente ampliato la visione fotografica inoltrandosi con le loro opere nei territori della sperimentazione multimediale e dell’arte digitale.

La mostra torinese testimonia, però, solo della prima e più innovativa generazione di fotografi di Düsseldorf, quelli della cosiddetta “classe Becher”. Oltre alla già citata coppia di insegnanti-artisti – a cui va riconosciuto un contributo decisivo nell’emancipazione artistica della fotografia – sono presenti i lavori di Elger Esser, Andreas Gursky, Candida Höfer, Thomas Ruff che, partendo dal processo di rinnovamento della fotografia documentaria perseguito da Bernd e Hilla Becher, hanno sviluppato percorsi artistici autonomi caratterizzati da un personale approccio concettuale e da un proprio linguaggio iconografico, aprendo nuove potenzialità all’immagine e contribuendo a loro volta all’affermazione della fotografia come opera d’arte, attraverso l’impiego di grandi formati, l’uso di sottili procedimenti di colorazione o della rielaborazione digitale.

 

Fino al 2 febbraio 2013

Alberto Peola Artecontemporanea

Via della Rocca 29, Torino

Info: www.albertopeola.com

 

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