Sissi, Volume intero

La fondazione Volume! presenta la personale Volume interno dell’artista Sissi a cura di Claudia Gioia. Arte e vita si intrecciano indissolubilmente nel lavoro della creativa: l’osmosi è continua nel modo di rappresentare e di rappresentarsi, nasce la possibilità di comunicare e di esporsi nel proprio vissuto. Il dialogo si impone fra interiorità e esteriorità, privato e pubblico, interno ed esterno, sostanza e forma. C’è un estetica dell’io, un estetica del fantastico, un’estetica della fantasia che si concretizzano in una evidente idea del bello.

Si percepisce un concetto che mira a convogliare il proprio background personale in capacità espressiva fruibile. Il suo approccio all’arte avviene attraverso vari linguaggi: la performance, l’installazione, la fotografia, la scultura, il video e il disegno, compagno fedele dei suoi progetti. Sissi crea, abitualmente, un micro-macro cosmo fatto di vestiti, tessuti che si intrecciano, utilizzo di materiali particolari, e lo fa diventare oggetto della riflessione sul rapporto leggibilità e libertà immaginativa – elemento esperienziale. In Volume interno sono esposti disegni anatomici che fanno parte di un excursus la cui origine è in atonomia parallela I. La tecnica grafica è una componente essenziale per l’artista: molteplici i suoi diari, i suoi libri, i suoi quaderni. In questa mostra continua la relazione fra dentro e fuori: varie parti del corpo, disegnate accuratamente, sono l’espressione di un sentimento che le trasforma dando atto a un’indagine interpretativa su ciò che succede al corpo quando entra in gioco l’emotività.

All’interno dello spazio espositivo si crea un percorso fatto di narrazioni che si rivelano come in un epifania. Le tavole anatomiche sono disposte in maniera tale che si possano leggere come un libro di racconti in cui ogni elemento è un tassello del puzzle. La curatrice, Claudia Gioia, commenta: «Quando Sissi si laureò presentò una tesi che si chiamava anatomia parallela e che si componeva come un libro di tavole anatomiche dove, in qualche modo, affrontava tutta una serie di problematiche legate al corpo e al suo funzionamento, con una libertà accostabile a quella dei medici rinascimentali che, quando cercavano risposte e non le trovavano a livello scientifico, si affidavano alla loro fantasia che si esplicava con una ricerca di soluzioni attraverso il disegno, ad esempio, di un dettaglio.» L’artista è nata a Bologna nel 1977 e si è diplomata all’accademia di Belle arti. Ha vinto numerosi premi: il Gotham prize, il Rome prize american academy in Rome, il premio New York e il premio Furla per l’arte. Ha esposto in personali e collettive di rilievo internazionale.

Fondazione Volume, via San Francesco di Sales 86/88, Roma

info: www.fondazionevolume.com