Cà Rezzonico presenta una mostra unica nel suo genere: Tiepolo nero. Opera grafica e matrice incise. Il progetto nato dalla collaborazione di tre istituzioni, è curata da Lionello Puppi e Nicoletta Ossanna Cavadini. Inaugurata al Max museo di Chiasso a fine 2011 e trasferita ad aprile 2012 all’Istituto nazionale della grafica di Roma, ora è presente a Venezia.
Si tratta di un’importante occasione di approfondimento su materiali artistici ancora poco noti, eppure di assoluta rilevanza per lo studio della storia dell’arte. Matrici e incisioni, le prime, quelle in rame, tutte di proprietà della fondazione civici musei di Venezia e fatte oggetto di un attento restauro da parte dell’Istituto nazionale della grafica. Messe a confronto tra loro, permettono di valutare la qualità altissima dei risultati raggiunti dallo stesso Tiepolo.
Un precursore dell’arte grafica e delle nuove tecniche, rappresenta uno dei massimi esponenti della storia culturale mondiale. Alla ricerca di simboliche tecniche che manifestino il reale dell’uomo, è stato un grande innovatore anche nella scelta di studi d’avanguardia grazie alla sua appassionata analisi senza tempo, nella speranza di raggiungere obbettivi preziosi ottenuti da una forte e rara abilità espressiva. Esposte le matrici in raffronto con le acqueforti eseguite sia da Giambattista che da suo figlio Giandomenico. Allegorie grottesche, avvolte dalla magia inusuale di libertà, nella rappresentazione dei soggetti settecenteschi, il cui valore artistico e scientifico da pochi anni in Italia conquista l’attenzione degli studiosi e la curiosità del grande pubblico.
fino al 14 ottobre
Ca’ Rezzonico, Dorsoduro 3136, Venezia
