Lasciato libero nell’ideazione e realizzazione delle opere, guidato dall’impatto degli spazi immensi dell’Hangar Bicocca, dalla loro atmosfera industriale, dai Sette palazzi celesti di che occupano dal 2004 in maniera permanente la parte sinistra dell’area, Wilfredo Prieto crea la mostra Equilibrando la curva. L’esposizione presenta sette installazioni, cinque pensate da dall’artista espressamente per questa mostra e le rimanenti due riadattate in maniera inedita, tutte costituiscono volutamente un paesaggio fatto di contrasti visivi, di dimensioni, di materiali, di colori e di luci: un percorso in cui l’artista, attraverso il meccanismo dell’imprevisto, sorprende lo spettatore. Per la prima volta Wilfredo Prieto non presenta un’unica opera site-specific, ma un imponente intervento che disegna in questo spazio, uno scenario a prima vista ironico ma incentrato su quelli che sono i concetti ricorrenti del lavoro dell’autore: dalla tradizione della storia dell’arte ai temi politici, economici, sociali e culturali del presente.
Il percorso visivo si apre con l’opera che da il titolo alla mostra Equilibrando la curva un autobus snodabile ATM che ha le ruote di un lato appoggiate su una moneta da un euro, prosegue poi con L’ago nel pagliaio un grande mucchio di paglia che nasconde al suo interno un ago. Nebulosa, opera che occupa gran parte dello spazio della mostra, è una luccicante nuvola sospesa fatta di filo spinato; una betoniera che si cementa da sola costituisce l’opera Monumento. In contrasto Stella morente volutamente esposta tra le due opere più grandi della mostra è un fiammifero acceso e immediatamente spento posto a terra, poi Uno specchio con due pietre, Due scarpe e due calze e infine Avalancha una delle opere più note di Prieto, una sequenza di decine di oggetti sferici allineati l’uno dietro l’altro.
Wilfredo Prieto nato nel 1978 a Sancti Spiritus, Cuba è artista che già da giovanissimo suscita crescente interesse e curiosità tra pubblico e critica grazie a progetti artistici concettuali ma di grande immediatezza visiva che affrontano temi come la politica, l’economia, l’ambiente e più in generale la società contemporanea. Prieto vive e lavora tra l’Avana e New York, si è diplomato nel 2002 presso la scuola superiore di Arti visive di Cuba, nel 2003 già espone alla Biennale de l’Avana. Un numero crescente di mostre lo vede protagonista negli anni successivi, tra le altre: nel 2007 partecipa alla Biennale di Venezia, nel 2010 alla Biennale di San Paolo e nel 2011 alla Biennale di Lione e poi a quella di Istanbul.