Giappone, l'arte della Croce rossa

Fin dalla sua fondazione nel 1863, a opera di Henry Dunant, la Croce rossa è impegnata in tutto il mondo per soccorrere e assistere vittime di guerre e catastrofi. Anche nel caso del grande terremoto che ha colpito il Giappone l’11 marzo scorso, gli interventi a favori della popolazione sono stati innumerevoli. Questa volta la Croce rossa giapponese opera tramite l’arte.

L’associazione locale fu fondata durante la guerra Seinan, conosciuta anche come Rivolta di Satsuma, nel 1877 per assistere i feriti, senza tener conto degli schieramenti o delle fazioni. Nel successivo periodo di 130 anni questa azione è stata estesa a tutto il mondo, provvedendo a tantissime attività di assistenza umanitaria sia in patria che all’estero. Negli ambiti dell’arte è risaputo che la Croce rossa giapponese è in possesso di una vasta collezione d’arte che conta più di 100 pezzi. Questa raccolta è stata inizialmente costituita mettendo insieme quadri che rappresentavano i momenti più importanti per l’organizzazione o la sua visione e le varie attività prima della Seconda guerra mondiale. In seguito altre opere di varia natura sono state donate da diversi artisti nel centenario della fondazione. Il più attivo per quanto riguarda le donazioni è stato Seiji Togo, famoso pittore giapponese, di cui il Japan museum of art possiede una decina di dipinti donati dall’artista stesso.

Oltre alle opere di Seiji Togo, in questa occasione il museo espone tutta la collezione dei capolavori che negli anni sono stati donati alla Croce rossa e ne illustra la nascita tramite preziose e uniche immagini di repertorio. Diversi dipinti dedicati alla figura di Dunant, sia ad opera di pittori giapponesi che occidentali, e al suo Un ricordo da Solferino, dove l’autore denunciò la terribile situazione dei feriti della battaglia, spesso lasciati a morire sul campo, e il soccorso offerto a questi dalle donne di Castiglione delle Stiviere. Sono poi esposti alcuni manifesti pubblicitari dei primi del Novecento, così come alcune diapositive di promozione eseguite nel 1890 da Tadanori Ishiguro. Diverse anche le opere che celebrano le attività della Croce rossa giapponese come la testimonianza dell’impegno nel soccorrere i feriti durante la rivolta di Satsuma o nel grande terremoto di Tokyo del 1923.

L’esposizione prosegue con diversi capolavori di pittori giapponesi, come i bellissimi paesaggi di Kaii Higashiyama, le rappresentazioni di composizioni floreali di Suzuki Chikuma o gli splendidi scorci di Santorini o di Parigi a opera rispettivamente di Noriyoshi Takeda e Hiroki Oda. Presenti all’appello anche i grandi nomi dell’arte occidentale: Vincent van Gogh, con i celeberrimi girasoli, Paul Cézanne con Pommes et serviette, Paul Gauguin con "L’Allèe des Alyscamps", Arles in esposizione permanente, e infine Pablo Picasso con Artista nel suo studio. Quanto incassato dalla vendita dei biglietti verrà interamente devoluto alla Croce rossa giapponese e girato ai sopravvissuti del terribile terremoto del Kanto. La speranza è che questi capolavori possano essere di supporto alla ricostruzione. La visita è quindi obbligatoria non solo per la qualità dei dipinti esposti ma anche per l’espressione di solidarietà dell’avvenimento.

Fino al 19 febbraio
Seiji Togo memorial Sompo Japan museum of art
1-26-1, Nishi-Shinjuku, Shinjuku-ku, Tokyo, 160-8338
Sompo Japan Headquarters Building, 42esimo piano
Info: www.sompo-japan.co.jp/museum