Il 27 giugno il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni ha inaugurato lo Stato dell’arte-regione Lombardia, esibizione promossa dal padiglione Italia alla 54esima esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia. Infatti, la kermesse la gunare, in occasione dei centocinquant’anni dell’unità d’Italia, ha incluso nel programma tutte le regioni, che parteciperanno organizzando uno o più spazi espositivi nel proprio territorio.
Sono quarantasette le opere selezionate a palazzo Lombardia tra quelle proposte dagli artisti legati alla regione. Pittura e fotografia sono lo forme espressive che i visitatori potranno ammirare più delle altre. Un’altra esposizione è in preparazione anche a palazzo Te aìdi Mantova, luogo che raccoglierà ben sessantadue opere. Gli artisti sono stati selezionati da Vittorio Sgarbi, che è il curatore del padiglione Italia della Biennale di Venezia. In occasione dell’inaugurazione milanese Formigoni, in compagnia di Sgarbi, ha reso noto il progetto, dicendo di aver «accolto con grande interesse l’idea che quest’anno la Biennale, partendo dalle rive della laguna veneziana, raggiunga le regioni italiane. I padiglioni regionali sono un segno importante, in occasione della ricorrenza dei 150esimo anniversario dell’unità, e al contempo un modo per comunicare un messaggio: l’arte italiana è di tutti e per tutti. Una filosofia che la Lombardia ha fatto propria, confermandosi una volta in più come vera e propria Casa dell’arte».
Una casa che ospita artisti come Alberto Andreis, Kayone, Mr. Wany, Gianni Berengo Gardin, Luigi Billi, Piero Boni, Andrea Boyer, Raffaello Cano, Renato Casati, Daniela Cavallo, Giovanni Cerri, Cesare Colombo, Luca Dall’Olio, Aldo Damioli, Filippo De Gasperi, Giovanni Gastel, Maurizio Galimberti, Francesca Galliani, Robert Glicorov, Ali Hassoun, Vincenzo Lo Sasso, Flavio Lucchini, Paolo Maggis, Silvia Marchesini, Antonio Marchetti, Iros Marpicati, Rae Martini, Filippo Minelli, Caterina Pini, Francesco Pogliaghi, Alfredo Rapetti, Pilar Saltini, Claudio Monnini, Elena Monzo, Giancarlo Ossola, Maria Teresa Padula, Angelo Palazzini G., Francesco Santosuosso, Jean Blanchaert, Sergio Sarri, Andrea Sergio, Marta Sesana, Valentino Vago, Gionata Xerra e Giovanni Ziliani.
Opere di "street art" si mescolano a lavori classici e a fotografie di moda. Led stupisce con il suo CircoLed, dove mister pizza nell’angolo si gode lo spettacolo accanto a personaggi provenienti dal mondo dell’immaginazione. Angelo Palazzini esibisce la sua opera intitolata Delitto a sfondo passionale archiviato per mancanza di prove. Ambrogio Tironi dipinge tre personaggi in una macchina antica parcheggiata all’interno di un garage. Impossibilitati a partire, rimarranno lì per l’eternità. Arcidiacono presenta invece al suo pubblico uno dei suoi mostri che ha tra le mani altri mostri, un modo come un altro per presentare un festival speciale. Tante storie unite dalla forza e dalla energia dell’arte. «Sono convinto che l’arte – ha concluso Formigoni – e in senso più ampio la bellezza stessa, sia una dimensione per nulla accessoria e superflua della propria vita, ma necessaria e sostanziale».
Fino al 27 settembre
Palazzo Lombardia
via Galvani 27, Milano
Info: 02 67651; www.regione.lombardia.it