La torre Velasca che emerge dalla notte dei tetti milanesi, quasi come un’astronave: lenta sospesa aliena. Forse è questa l’immagine migliore per dare corpo alle parole del collezionista Pier Luigi Gibelli, quando dice, riguardo alla fotografia, che essa è quell’arte magica capace di «annullare la distinzione tra realtà e sogno».
La mostra Il dubbio della bellezza, alle Fruttiere di Palazzo Te a Mantova fino al 31 luglio, raccoglie più di cento scatti, provenienti appunto dalla collezione di Gibelli. «Grazie alla molteplicità dei loro significati – afferma il collezionista – le fotografie sono inviti inesauribili alla fantasia. In un periodo in cui l’invasione dei media rende tutto contemporaneo e ci illude che tutto sia stato scoperto, un "dejà vu", la fotografia ha ancora il grande potere di farci stupire; permette di catturare il reale e al tempo stesso si appropria dell’immaginario. Non a caso la fotografia è stata definita la più surrealista tra le arti mimetiche».
Un viaggio nella fotografia del ‘900, dalle avanguardie al Neorealismo, dal pop al postmoderno, e artisti d’eccezione. Tra i tanti che saranno esposti: Berenice Abbott, Piergiorgio Branzi, Laurence Demaison, Gilbert Garcin, Max Huber, Mario Lasalandra, Arno Rafael Minkkinen, Ferdinando Scianna, Arthur Tress e tanti altri ancora. La collezione Gibelli si mostra alla città di Mantova inserendosi negli appuntamenti di Mantova creativa, e svela una raccolta che lascia emergere la caratteristica fondamentale della ricerca fotografica nel Novecento: il suo continuo incrocio con altre discipline artistiche, dalla scienza, al giornalismo, fino alla pubblicità e al design.
Ma come collegare scatti così differenti? Quale filo narrativo scegliere? Il filo rosso che il curatore dell’evento, Denis Curti, ha scelto di seguire è l’elemento primo del disegno, è la lenta esplosione di una bellezza ordinata, è l’insieme armonico delle proporzioni. Prevalgono le immagini di ritratto, come nel caso di Galimberti, che frammenta i visi in 70 tessere di mosaico-Polaroid, oppure immagini di natura, in cui l’eleganza e la compostezza sono sempre al centro dell’obiettivo dei fotografi.
Fino al 31 luglio
Fruttiere, Palazzo Te
viale Te, 19, Mantova
Info: www.centropalazzote.it