Acquerelli che sembrano laceranti squarci d’immaginazione. Piccole, enigmatiche sculture e disegni nati fra il 1952 e gli anni Duemila dalle mani di Günter Grass, lo scrittore tedesco premio Nobel per la letteratura nel 1999. Il suo immaginario poetico più intimo e intenso è al centro della nuova mostra inaugurata con grande partecipazione di pubblico l’11 giugno all’Art forum Würth di Capena, a due passi da Roma. Noto al pubblico internazionale per il lavoro letterario, l’intellettuale di Danzica, classe 1927, è in realtà da sempre protagonista di un connubio creativo fra parola scritta e arti visive, tanto da portare quest’ultime a farsi spesso parte integrante dei suoi volumi. La galleria, voluta nel 2006 dal collezionista nonché patron della multinazionale del fissaggio e del montaggio, Reinhold Würth, apre dunque le porte fino al 7 gennaio 2012 all’ottava esposizione, dedicata all’autore del Tamburo di latta. Un artista che, come ha detto Cesare Giacobazzi, docente di letteratura tedesca all’università di Modena e Reggio Emilia, «disegna scrivendo». Insieme all’esperto di Grass sono intervenuti all’inaugurazione la curatrice dell’Art forum, Tanja Zepf, e il collettivo di percussionisti Tetraktis. Art forum Würth, viale della buona fortuna 2, Capena (Rm). Info: www.artforumwuerth.it.
di Simone Cosimi
Riprese e montaggio Camilla Mozzetti