«Vi racconto la mia storia»

Fotografo, talvolta quasi documentarista, grafico professionista specializzato in fotografia d’arte, Ken Damy decide di raccontare parte della sua storia in una mostra che diviene per il pubblico diario autobiografico. Ken Damy tra pittura e fotografia 1966-2011 è il titolo della retrospettiva presentata allo Spazio contemporanea di Brescia, narrata da una voce in prima persona, che è quella dell’artista, affiancata da quella della curatrice Giuliana Scimé.

Un racconto che comincia così: “Marzo 1966, abbandono al secondo anno l’istituto tecnico castelli di Brescia e mi iscrivo all’istituto d’arte Gerolamo Savoldo sezione serale. I test attitudinali mi avevano fatto scegliere una scuola non adatta al mio temperamento. Trovo lavoro in una zincografia e vengo notato da un grafico bravo e in voga: l’amico Luciano Salodini, ancora oggi attivo e presidente del museo Ken Damy". "Questi gli esordi – aggiunge la curatrice – il diploma e l’avvicinamento alla fotografia, poi nel 1982 la carriera accademica a Urbino come docente di fotografia, poi a Bologna, Venezia e infine a Brera a Milano dove è rimasto fino all’anno 2007, quando ha deciso di ritirarsi in pensione congedandosi scherzosamente chiedendo “se 41 anni vi sembrano pochi..?".

La mostra, attraverso la moltitudine e la varietà delle immagini, e dei documenti, vuole essere uno spunto di riflessione su quello che un talento così poliedrico ha saputo, semplicemente vivendo, regalare al linguaggio fotografico.

Fino al 25 giugno
Spazio Contemporanea, loggia delle Mercanzie, corsetto Sant’Agata 22, Brescia
Info: 0303758370; www.museokendamy.com

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