L'Eurasia di Basilico

Istanbul e Shanghai: sospese, entrambe, tra Oriente e Occidente, sviluppo e tradizione. In questo loro protendersi, esser sul costante punto di divenire, le due metropoli vengono immortalate da Gabriele Basilico, la cui personale “Eurasia” è stata inaugurata sabato 14 maggio al Centro arti visive Pescheria di Pesaro.

Il confronto si sviluppa lungo tutta l’ampiezza della galleria: diciannove foto di Istanbul fanno da contraltare alla presentazione, nella suggestiva ex Chiesa del suffragio, di otto inedite immagini di Shanghai. Nato a Milano nel 1944, Basilico s’è dedicato alla fotografia dopo gli studi in architettura (a comunicarlo, del resto, sono le sue stesse opere). Reso assai celebre, fra le tante altre serie, dalle immagini di una Beirut postbellica, l’artista lavora per lo più col bianco e nero.

La città, così come ci viene presentata in “Eurasia” va ricostruita, letta attraverso la sovrapposizione delle immagini del paesaggio generico, dell’ordinario “onnipresente e globale” e delle immagini “della città bella, che raccoglie la sua forma dalla storia e la proietta nel futuro”, come scrive il critico Pippo Ciorra. La mostra, curata da Ludovico Pratesi, è promossa dal Dipartimento design curato da Mariadele Conti.

Fino al 3 luglio
corso XI Settembre 184, Pesaro (Pu)
Info: 0721387651; www.centroartivisivepescheria.it

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