Barlumi di materia

È la galleria d’arte Russo di Roma a ospitare la personale di Piero Zuccaro che inaugura il 9 aprile con una mostra dal titolo esplicativo, Barlumi di materia. L’artista, dopo un percorso di continua ricerca ed evoluzione che dura da un ventennio, propone nella capitale venti opere, olio su tela di grandi e medie dimensioni e dieci pastelli, tutti lavori che tracciano il "leit motiv" della sua ricerca artistica coltivata negli ultimi cinque anni.

La sua è una pittura tendenzialmente astratta con cenni di naturalismo che verte a spiegare i quattro elementi di cui si compone il nostro pianeta: aria, acqua, terra, fuoco. Come spiega il curatore Alberto Dambruoso: «Nell’opera di Zuccaro infatti non vi è una rappresentazione mimetica della realtà, ma soltanto un’evocazione di essa e delle emozioni che suggerisce – spiega il critico – l’impasto cromatico denso e la complessa trama delle pennellate sembrano trattenere le forme che non si esplicitano mai in modo determinato, affiorando sulla superficie ora come orme, ora come tracce, talvolta come relitti. La forte matericità di cui si compongono queste tele, insieme all’adozione di una tavolozza dai colori bruni e terrosi, concorrono alla definizione di una poetica legata alla trasfigurazione del dato oggettivo al fine di un suo riconoscimento per vie diverse; non quelle della pura visibilità ma piuttosto quelle che riguardano la sfera dell’"Einfühlung" (l’immedesimazione, ndr). Barche alla deriva, erose dal vento, dal sale o dalle intemperie, legni marciti che galleggiano in superficie sono alcune delle possibili associazioni visuali che si innescano nello spettatore di fronte alle sue opere».

L’obiettivo dell’artista è quello di evocare la memoria singola e della collettività. Osservando le sue opere, infatti, l’osservatore ricollega ciò che vede a ciò che la memoria gli suggerisce, e con esso tutto il carico simbolico dei suoi molteplici significati, provocando in lui emozioni. La mostra, dalle aspettative di certo interessanti, è accompagnata da un catalogo pubblicato da Palombi editori.

Fino al 19 maggio
galleria Russo
via Alibert 20, Roma
Info: 066789949; www.galleriarusso.com

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