Una mostra per la celebrazione del centenario della nascita di Toni Benetton (Treviso, 16 febbraio 1910-Treviso, 27 febbraio 1996) ha avuto inizio il 16 febbraio all’interno del palazzo dei Trecento a Treviso. Ideata da Marzio Favero, curata da Marco Sala e Nico Strenga, l’esibizione ripercorre le tappe della sua carriera artistica, una retrospettiva, un excursus aggiuntivo all’omaggio reso all’artista durante la Biennale di Venezia. L’evento intitolato Per una scultura visibile è stato promosso dal Comitato regionale, dalla regione Veneto con il supporto della provincia di Treviso e del comune di Treviso.
Tra i lavori dell’artista vengono valorizzati quelli che vertono sul rapporto tra arte, architettura e paesaggio: sculture, bozzetti, disegni e un fitto percorso fotografico che rende evidente la simbiosi tra le opere dell’artista e i luoghi per i quali vennero pensate. Non si può non provare una profonda empatia osservando “I visibili”. Non è possibile non notare la relazione tra elementi naturali e i Semoventi, che predispongono, ad esempio, una forte comunicazione tra metallo e vento, creando un gioco armonioso e leggero.
Toni Benetton analizza anche il rapporto tra arte e urbanistica, progettando forme geometriche in linea verticale che si propongono di comunicare con la città. Mai realizzate nella realtà, queste opere appartengono al filone che anticipa il ciclo dei "Townscapes", tema approfondito in Biennale e al quale è stata dedicata la monografia edita da Allemandi. In mostra anche il corpus delle cosiddette “linee generatrici”, contrassegnate da un vuoto articolato da luci e trasparenze. Carlo Sala, ripensando all’artista, scrive sul testo critico: «Immagina una scultura che, pur realizzata in una dimensione monumentale, non ne contenga alcune caratteristiche implicite. Lo scultore sembra guardare il problema secondo un’angolazione diversa: nel suo pensare, progettare e produrre si lascia alle spalle il concetto stesso di scultura, per arrivare a quella che lui definisce struttura, ovvero un’entità che non si limita a una funzione meramente estetica ma avanzi delle riflessioni di natura sociale».
Fino al 24 aprile
Palazzo dei Trecento, piazza dei Signori, Treviso
Info: 041942111; www.museotonibennetton.it