Roma nel verde, Roma nel quotidiano, Roma che sembra non essere una metropoli caotica, piena di traffico, macchine, persone. Roma con i tratti di Alessandra Giovannoni. Trenta sono le opere per In cammino che il museo Carlo Bilotti a villa Borghese ospiterà fino all’8 maggio, ricordando la personale della pittrice romana al museo Civico Umberto Mastroianni di Marino nel 2008.
La poetica delle passeggiate capitoline non abbandona il suo stile pittorico, i suoi tratti materici che devono molto ad una formazione giovanile scultorea. Il paesaggio si plasma in oli di piccole e grandi dimensioni, circoscrivendo uomini, panchine, alberi e cespugli con l’uso di chiaroscuri evidenti e definiti. L’inquadratura mai perfetta dei suoi paesaggi sembra individuare il naturale e a volte casuale limite dell’occhio umano, quando è intento a cercare più in là, mirando avanti senza recidere nulla con lo sguardo. Nei suoi tratti, Alessandra Giovannoni ricorda tutto ciò che osserva, plasmando la realtà a sua immagine e somiglianza.
Con un impressionismo contemporaneo, la sua pratica artistica è da sempre stata oggetto di ricerca e ammirazione soprattutto per la cerchia artistica capitolina. Non è un caso la location del museo Bilotti come anche l’appartenenza storica alla galleria Il Segno con cui lavora dal 1991. Piazza del Popolo, il parco dei Daini e la fontana tonda di villa Borghese, realizzato appositamente per la mostra, saranno i tre grandi trittici presentati per l’occasione, omaggiando la placidità del verde della città, in cui il tempo sospeso diviene un sinonimo linguistico della trasposizione visiva delle sue opere. La contaminazione artistica della storia attuale e della società sembra non toccare l’arte della Giovannoni, che supera il linguaggio convenzionale della (s)grammatica contemporanea per restare fedele alle sue emozioni, impronte di un reale sempre più verosimile quanto intimo.
A cura di Maria Grazia Tolomeo, la mostra segna il “cammino” pittorico dell’artista che sembra non stancarsi mai di percorrere le vie capitoline, divenendo una testimone figurativa della crescita urbana di una città in costante fermento. Culturale e politico. La mostra è promossa da Roma Capitale assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – sovrintendenza ai Beni Culturali. Organizzazione Zètema progetto cultura, catalogo edito da Palombi editore con un testo critico di Maria Grazia Tolomeo e un testo poetico di Marco Lodoli. Fino all’8 maggio. Info: 060608; www.museocarlobilotti.it; www.museiincomune.it; www.zetema.it.