Dopo il successo di pubblico ottenuto da Vincent van Gogh, il complesso del Vittoriano di Roma presenta un’altra grande protagonista dell’arte, Tamara De Lempicka. La regina del moderno. Ottanta dipinti, 40 disegni e 50 fotografie d’epoca, ma anche due film diretti dall’artista e tredici dipinti di autori polacchi a documentare il rapporto con la sua patria. Nota e amata nel periodo Decò, si impose per il fascino e la grande carica comunicativa. La sua cultura figurativa la portava a mescolare rimandi all’arte classica con le varie correnti in voga in quegli anni, in particolare il futurismo. L’esposizione è a cura di Gioia Mori che dà una lettura nuova della sua produzione anche alla luce di ricerche inedite: ne emerge il legame con Prampolini e l’eccezionale ritrovamento di un importante dipinto, "Portrait de Madame P." del 1923. Alla conferenza stampa l’assessore alla cultura del comune di Roma, Dino Gasperini, ha sottolineato il grande valore artistico del personaggio, mentre la curatrice la grande modernità e il glamour. Fino al 10 luglio. Complesso del Vittoriano, via San Pietro in carcere, Roma. Info: 066780664.
di Maria Luisa Prete
e Manuela Giusto
Montaggio: Francesco Talarico