Carnevale romano, ritorno al passato

Arriva quest’anno alla sua terza edizione. Non è ancora famoso e importante come quello di Rio de Janeiro ma ha le potenzialità per raggiungerlo. È il carnevale romano, che dal 26 febbraio all’8 marzo invade le strade capitoline con arte equestre, commedia dell’arte, fuochi barocchi, animazioni, parate, concerti e mostre. Le due precedenti edizioni hanno riscosso un grande successo di pubblico: si è passati dalle 200mila presenze della prima edizione alle 450mila della seconda.

L’edizione 2011, alla quale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito una medaglia di rappresentanza, vuole trasformare una delle tradizioni storiche della città in un evento culturale che abbia risonanza internazionale, unendo luoghi e riti simbolo del carnevale capitolino col fascino del carnevale di San Pietroburgo, a cui sarà reso omaggio con la parata di sei costumi tipici della tradizione russa in occasione della sfilata di apertura. Per undici giorni via del Corso, piazza del Popolo, piazza di Spagna e piazza Navona diventeranno un teatro a cielo aperto dove ammirare l’arte equestre, la tradizione della commedia dell’arte e le classiche e coloratissime sfilate di maschere. Il cuore della manifestazione è un villaggio allestito per l’occasione a piazza del Popolo che fornirà i costumi per gli eventi del carnevale: verrà realizzata una scenografia basata su un allestimento scenico ispirato alle tribune cinquecentesche. Sempre all’interno del villaggio, grazie a un accordo col Gambero rosso, ci sarà uno spazio ristoro che offrirà prodotti enogastronomici del Lazio e della Toscana. Tutti i pomeriggi, esclusi quelli del 4, 5, e 6 marzo, tra le 15 e le 19 si terranno in centro delle attività di animazione e teatro di strada, intrattenimento equestre e sfilate in costume.

In collaborazione con Acea è inoltre in programma per tutta la durata del carnevale una proiezione video sulla facciata di porta del Popolo grazie all’uso di tecniche di "mapping 3d" che garantiranno un gioco di effetti speciali. E ancora domenica 6 marzo, dalle  10.30, partirà da piazza della Repubblica la grande sfilata di carri I colori di re carnevale, con animazioni, saltimbanchi, trampolieri, mangiafuoco e artisti di strada. La sfilata attraverserà il centro storico, da via Nazionale per tornare infine a piazza Esedra. I sette carri allegorici, ideati e allestiti da più di trent’anni dai parrocchiani e dagli artisti che si raccolgono intorno alla chiesa di Sant’Atanasio, saranno come sempre portatori dei temi più caldi dell’attualità. Nel pomeriggio della stessa domenica, dalle 15 fino a sera, si svolgerà la nona edizione del Gran carnevale romano su via Tiburtina (tra via cave di Pietralata e via Casal bruciato), che vedrà anche quest’anno la Tiburtina trasformata in un immenso palcoscenico di 30mila mq di isola pedonale con un percorso di un chilometro e mezzo per la grande sfilata dei tanti carri allegorici e gruppi mascherati. L’evento quest’anno sarà dedicato ai 150 anni dell’unità d’Italia.

Il carnevale romano è promosso da Roma capitale, assessorato alle Politiche culturali e centro storico insieme al comitato per il carnevale romano, costituito in seno alla commissione cultura, con il contributo delle banche tesoriere del comune. L’organizzazione è a cura di Zètema progetto cultura.

Dal 26 febbraio all’8 marzo
Info: www.carnevale.roma.it