Finalmente al museo dell’Ara pacis di Roma, dopo il successo al Musée national Marc Chagall di Nizza, viene esposta la mostra Chagall, il mondo sottosopra. A venticinque anni dalla sua morte sono state raccolte opere dell’artista provenienti da collezioni private, dal Musée national d’art moderne Centre Georges Pompidou e appunto dal Musée Chagall di Nizza. Circa 140 lavori tra dipinti e disegni, alcuni dei quali inediti, per realizzare quest’importante omaggio all’artista russo naturalizzato francese.
Nei suoi lavori l’artista prendeva spunto sia dalla vita popolare della Russia europea sia da alcuni episodi biblici che rispecchiassero la sua cultura giudaica. Negli anni Sessanta e Settanta si dedicò a diversi progetti che coinvolgevano aree pubbliche e importanti edifici religiosi e civili. Le sue opere si inseriscono in diverse categorie dell’arte contemporanea pur rimanendo ai margini di questi movimenti. Fu molto vicino alla Scuola di Parigi e ai suoi esponenti, come Amedeo Modigliani. I suoi dipinti sono pieni di riferimenti alla sua infanzia e hanno una prevalenza di colori vivaci e brillanti, anche se non disdegnava anche l’uso dei colori freddi, il mondo di Chagall resta essenzialmente colorato.
Nello specifico la mostra ha scelto di indagare l’artista accostandolo al surrealismo, ai seguaci della “rivoluzione” e del sovvertimento dei valori stabiliti, oltre che sul legame con la religione. Le forme, i loro movimenti all’interno dei quadri sembrano infatti rapportarsi agli esodi del popolo ebraico nel corso della sua storia. L’evento, a cura del direttore dei musei nazionali del XX secolo delle Alpi-Marittime Maurice Fréchuret e della responsabile delle collezioni al Musée national Marc Chagall Elisabeth Pacoud-Rème, è promosso da Roma capitale, assessorato alle Politiche culturali e della comunicazione e organizzato dal Musée Chagall in collaborazione con Zètema.
«Un uomo che cammina ha bisogno di rispecchiarsi in un suo simile al contrario per sottolineare il suo movimento». Così come «un vaso in verticale non esiste, è necessario che cada per provare la sua stabilità». Marc Chagall.
Fino al 27 marzo
Museo dell’Ara Pacis
Roma, Lungotevere in Augusta, angolo via Tomacelli
Info: 060608; www.arapacis.it