Rodin. Le origini del genio (1864 -1884), la più completa esibizione dedicata ad Auguste Rodin (Parigi, 1840-Meudon, 1917), curata da Aline Magnien, conservatore capo del patrimonio e direttore del servizio delle collezioni del Musée Rodin di Parigi, e da Flavio Arensi, direttore di Sale, Spazi d’arte Legnano, con l’apporto di Francois Blanchetièrre, ha inaugurato il 20 novembre al palazzo Leone Da Perego, a Legnano: 120 opere, delle quali 65 sculture, 26 disegni, 19 dipinti mai esposti. Più della metà dei lavori artistici non sono mai stati visti in Italia. Dopo tre anni di studi e di rapporti approfonditi con il Musée Rodin di Parigi, sembra il momento giusto per renderli noti, dato che la mostra si prefigge di accompagnare il visitatore nel grande iter artistico di Rodin, dai primi anni ’60 dell’Ottocento fino all’imponente realizzazione della Porta dell’inferno (1884).
Il percorso, suddiviso in aree tematiche, inizia proprio con il materiale giovanile dell’artista. Le sue prime opere risalgono al 1854: sono ritratti di famigliari e amici, già con l’impronta della personalità espressiva che caratterizza il suo stile, opere orientaleggianti e rappresantazioni su carta di cavalieri e cavalli. Nella sezione batetzzata In Belgio, è mostrata la serie inedita di dipinti concretizzati tra il 1871 e il 1877, per lo più immagini della foresta di Soignes, travolte dalla sensibilità luminosa dell’artista. La tappa successiva rivolge la sua attenzione ai dipinti realizzati a Bruxelles, città in cui visse per sei anni: minuziosi lavori, terrecotte, piccoli ritratti. Seguono le sezioni Guardando ai maestri, Rientro a Parigi e Verso la porta dell’inferno.
Fino al 20 marzo
Palazzo leone Da Perego
via Monsignor Eugenio Gilardelli, Legnano
Info: 0331471335; www.legnano.org