Natale a via degli Ausoni, strada nel cuore del quartiere San Lorenzo a Roma, si festeggia con tre mostre di diversa catalogazione artistica. Hanno inaugurato la stessa sera, il primo dicembre, Oltre di Daniela Perego allo studio d’arte contemporanea Pino Casagrande, Lo spazio abitato di Giangaetano Patané alla fondazione Pastificio Cerere, e Barocco di Elke Warth nello spazio di Franz Paludetto.
Daniela Perego presta il suo corpo a situazioni di profonda solitudine anche quando è circondata da una moltitudine di persone come appare nel video in cui si svolge un matrimonio mentre lei passa inosservata stesa in mezzo ai tavoli. L’artista, nel dittico in cui è ritratto l’interno di una chiesa, continua a usare il suo corpo: nella foto di destra si trova di spalle, e nella foto accanto rivela la sua assenza. Achille Bonito Oliva, il curatore della mostra la commenta asserendo che «l’opera tira in una doppia direzione, secondo una tensione strabica che rimanda contemporaneamente alla possibilità di conservare il tesoro e quella di perderlo». Lea Mattarella cura invece Lo spazio abitato di Giangaetano Patané, mostra che si trova in bilico fra la leggerezza della poesia e la profondità dell’inquietudine nella ricerca di riferimenti a qualcosa di terreno che vanno però in un’altra direzione, tendono alla rarefazione. Pittura, disegno, ceramica, cera coesistono negli episodi che si incontrano attraversando le sale della fondazione. Teste e alberi dipinti, sculture rappresentanti teste, creano un percorso di immersione nell’immaginario dell’artista che porta a un confronto con i pittori della transavanguardia.
Elke Warth, nella mostra a cura di Franz Paludetto propone le sue opere neo barocche che creano un contatto fra un discorso individuale e un discorso più ampio di esperenzialità collettiva. Le opere di Warth si confrontano con la piccola vetrina dello spazio romano portando la volontà di dare risonanza all’elemento estetico che si rivela in tutte le esposizioni che sono state fatte da Franz Paludetto a partire da quella dell’artista Pia Stadtbäumer.
Fino al 31 gennaio, Studio d’arte contemporanea Pino Casagrande, info: 06443480; [email protected]
Fino al 12 gennaio, Fondazione Pastificio Cerere, info: 06 454 22 960; www.pastificiocerere.com
Fino all’8 gennaio, Franz Paludetto, via degli Ausoni 18, Roma. info: www.franzpaludetto.com