Il paradiso perduto di Pellicano

Prosegue fino al 15 novembre al museo Venanzo Crocetti la personale di Fabio Pellicano, dal titolo Il paradiso perduto. Un viaggio parallelo tra Crocetta, grande scultore del Novecento, e l’artista: entrambi dediti alla rappresentazione del mondo animale. Pellicano, in particolare, è partito per studiare gli animali selvatici dell’Africa. Vederli interagire liberi nella savana è stata un’esperienza indimenticabile per ammirare la ricchezza del loro mondo. Da questa esperienza nasce una serie di dipinti dedicata al ‘Paradiso perduto: un’eden dove purtroppo tanta bellezza è purtroppo minacciata. Il cambiamento climatico dovuto al riscaldamento della terra mette a rischio molte specie così come il commercio illecito e il bracconaggio.
Fabio Pellicano da sempre attento a sostenere le cause legate al rispetto della natura è membro dell’organizzazione internazionale “Artists for Conservation” cui sono affiliati artisti dal mondo intero la cui missione è supportare la natura incontaminata e la conservazione degli habitat attraverso l’arte.  
La mostra e il catalogo si intitolano Il Paradiso perduto, ma potrebbero intitolarsi anche Il Paradiso ritrovato, ovvero una serie di “scatti” della realtà che tutti sappiamo esserci, ma che per la distrazione propria del nostro secolo, non vediamo. L’artista, però, richiama la nostra attenzione sul tutto, proprio quando pensiamo che sia nulla.

Fino al 15 novembre
Museo Crocetti
Via Cassia 492, Roma
Info: www.museocrocetti.it