Viene inaugurata questo fine settimana, in occasione de La giornata del contemporaneo, la mostra Incidenti Onirici, retrospettiva dedicata all’artista marchigiano Claudio Cintoli, scomparso a Roma nel 1977. L’evento viene ospitato dal Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e curato da Ludovico Pratesi e Daniela Ferraria. La rassegna riunisce una trentina di opere rappresentative della ricerca di Cintoli, provenienti dagli eredi dell’artista e da alcuni importanti collezionisti privati, per documentare i differenti aspetti dell’eclettico artista, che si è dedicato alla pittura, alla scultura, alle installazioni ed alle performance.
Nella mostra si potranno ammirare i dipinti informali dei primi anni Sessanta, gli affreschi di stampo pop fino alle tele iperrealiste degli ultimi anni, che si incentrano su ossessioni tra vita e morte, libertà e costrizione, corpo ed anima. Vi sarà poi uno spazio dedicato alle sculture, documentate da video ed accompagnate da una serie di immagini d’epoca, scattate dal fotografo Pino Abbrescia. La mostra si conclude con alcune opere particolarmente rappresentative degli ultimi anni, tra cui Aceldama/Campo di Sangue del 1975, una Via Crucis pagana esposta l’ultima volta nel 1977, proprio pochi mesi prima dell’improvvisa dipartita dell’artista. La retrospettiva è accompagnata da un catalogo al cui interno vi sono state inserite testimonianze di personalità vicine all’artista, come Pino Abbrescia, Rosanna Barbiellini Amidei, Alberto Boatto, Luciano Lanfranchi, Graziella Lonardi e Lorenza Trucchi, e da una biografia dell’artista di Giulia Polizzotti.
Nato ad Imola nel 1935, Cintoli, fra l’altro nipote del pittore di soggetti religiosi Biagio Biagetti, si rivela subito portato per il disegno. Dopo un primo periodo figurativo, l’artista inizia a realizzare collage ed affreschi pop. Passa negli Stati Uniti un breve periodo ,da1965 al ’68, per poi tornare in Italia e realizzare alcune sculture con materiali poveri. Negli ultimi anni della sua vita Cintoli torna ad una pittura di matrice iperrealista. muore nel 1978 a Roma . Nel 1978 La Biennale di Venezia lo ricorda con un omaggio, seguita da una antologica curata da Giorgio Cortenova alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Verona nel 1984 e da una retrospettiva curata da Mariano Apa a Loreto nel 1988.
Fino al 21 novembre
Centro Arti Visive Pescheria,
Corso XI settembre n.184, Pesaro
Info: 0721387651/0721; 387653
www.centroartivisivepescheria.it