Allo Studio d’ars espone Filippo Soddu, artista milanese già conosciuto per aver esposto in due collettive ad Albissola Marina e a Bologna. In questa mostra intitolata Universi immaginari, l’artista presenta una personale esibendo acrilici, acrilici e collage, molto delicati dove forme e bizzarrie immaginative condurranno lo spettatore all’interno di mondi extraplanetari, fantastici.
Ispirato da sogni e da viaggi dell’inconscio più che dalla realtà, Soddu si lancia nel campo dell’arte figurativa anche se la sua partenza ha preso piede da un piano musicale, suonando il basso in un gruppo surreal beat, I recidivi. Quando il gruppo si smembrò, il desiderio d’espressione emozionale lo ha fatto gravitare sulla tela, a contatto con la materia. Infatti, nell’esibizione intitolata Futuri-amo, le sue opere rappresentavano spazi dove regnava il silenzio, quasi a voler lasciarsi alle spalle quel periodo dove la musica sembrava l’unica strada comunicativa. Anche il silenzio parla, anche l’irrealtà è reale, poiché l’uomo è finito e infinito nello stesso momento, è spirito e corpo.
Come affermano Gianmario Balzarini e Clorinda Salardi nel testo Analisi immaginativa «la rappresentazione fantastica dà un fondamento di realtà a un’immagine irreale mentre, al contrario, nell’immagine-copia del reale si insinua un sospetto di irrealtà: ogni immagine è già un’interpretazione personale del reale». Nascono così con Soddu La notte prima del safari, che essendo stato realizzato prima del safari è rappresentazione dell’idea di viaggio non del viaggio stesso o Il pensiero è a casa e Universi accidentali.
Fino al 13 settembre
Studio D’Ars
via Sant’Agnese 12/8, Milano
Info: 02 860290; www.fondazionedars.it