Insalata d'arti

La misticanza è un insieme di verdure. Per essere buona, occorre che le verdure siano sempre nuove, fresche, in accordo con la stagione. Misticanza è un insieme di idee, di esperienze, di talenti. Ad animarlo, un gruppo di giovani professionisti nel campo dello spettacolo e delle arti visive, Riccardo Floris, Carolina Levi, Maria Elena Minuto, Francesca Morgantini, Rosa Sironi, partiti ciascuno da una specifica formazione tecnica e artistica ma poi insieme spinti dalla volontà di stabilire un dialogo vivo e dinamico tra danza, teatro, musica ed arte, in accordo con la necessità di creare uno scambio diretto e partecipe con il territorio che li ospita: quello di San Casciano dei Bagni (Siena).

Qui è nato il Festival delle arti Misticanza, quest’anno alla sua seconda edizione dopo il successo ottenuto nel 2009, che lo ha lanciato come atteso appuntamento fisso e continuativo all’interno della stagione culturale del comune, e che gli ha permesso di meritare il sostegno della provincia di Siena. Misticanza 010 si tiene dal 3 al 5 settembre e si disloca quest’anno anche nella frazione di Palazzone.

Diversi i luoghi deputati del festival che sceglie però come suo spazio privilegiato e simbolico la piazza principale del borgo. Essa diviene culla di un rito in cui il quotidiano si trasforma in altro. Luogo di ritrovo e comunicazione, dove non si creano spazi nuovi, ma si vede quello che già c’era con occhi sempre diversi. Luogo di incontro fra le arti: arti che si compenetrano, che si fondono, che sono necessarie l’una all’altra per essere significanti. Misticanza ricerca e crea legami, punti di contatto e zone di confine tra diverse forme comunicative ed espressive.

Un intento questo ben racchiuso nella parola pensata come titolo nonché fil rouge tematico di questa seconda edizione del Festival: passaggi. Misticanza 010 affronta il tema del passaggio come trasformazione, come percorso che ogni artista contemporaneo è destinato a intraprendere per cambiare, crescere, rinnovarsi. Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare. Durante tale percorso compiuto tra i suoi diversi linguaggi – teatro, musica, fotografia, pittura, installazioni, video arte, danza – Misticanza010 si rivolge a un’arte che prende la forma di idioma universale in grado di rendersi luogo di incontro, di scambio e di cammino condiviso fra persone, fra gli artisti e il loro pubblico. Non appare strano allora che si cominci dai bambini con due appuntamenti curati da Giulia Franchi e su misura per i più piccoli, che partiranno ora da un libro ora da
un racconto, per dare il via a improvvisazioni teatrali, sperimentazioni e laboratori di arti visive.

Ricco il programma dedicato a queste ultime. Per tutti i tre giorni del festival immagini fotografiche, percorsi installativi, sculture, sperimentazioni audiovisive e digitali invaderanno la città di luci, forme, colori e materie, in grado di raccontare qualcosa dei giovani artisti coinvolti. Non mancheranno i volti noti come quello di Massimo Poggio, impegnato nella lettura di Quella sera al vel d’Hiver insieme a Gualtiero Burzi e Davide Iacopini, o quello di Arcangelo Iannace, autore e interprete di Kamikaze Napoletano. Di Vincenzo Manna, vincitore del premio Siae 2010 per la categoria Autori teatrali, è il testo di On Winnie interpretato da Eugenia Fofi e Nicolò Scarparo. A sostenere la grande letteratura tanto italiana quanto straniera, due appuntamenti della data di chiusura: il primo liberamente ispirato a Paul Auster dal titolo Nello spazio bianco del mio tempo di e con Benedetta Capanna, e il secondo L’Anima innamorata, una lettura tratta da alcuni scritti di Alda Merini, con Valentina Chico e Chiara Tomarelli.

E ancora la musica, presente al Festival sia come necessario accompagnamento della danza in Incipit/tipicN1 del collettivo Opera di polvere, finalista a Giovane danza d’autore Lombardia e vincitore del premio "Stuke-frammenti di teatro danza", ma anche nella sua forma più pura con il concerto al pianoforte di Paola Pegan su brani di Chopin, Mozart e Tchaikovsky. Per chi preferisce le sonorità più dure, il concerto dei Pink Puffers, una brass band di tredici elementi, con repertorio funk, jazz, blues, latin e "phunk".

Info: www.misticanza.com