I disegni di maniera seicenteschi del Guercino convivono con i tratti convulsivi dell’artista inglese Francis Bacon alla Pinacoteca Civica Il Guercino di Cento. I disegni del pittore italiano, da cui la fondazione prende nome, vengono messi a confronto con i bozzetti e i disegni di Bacon nello scrutare l’uomo contemporaneo, alternando gli effetti luministici di un nuovo classicismo a quei lineamenti deformi di chi al classicismo neppure pensava.
La mostra, a cura di Vittorio Sgarbi e Duccio Trombadori, prende spunto dall’apprezzamento di Bacon che dichiarava di amare il Maestro di Cento, conoscendone l’opera per averla studiata approfonditamente e dunque apprezzata. La relazione espositiva, forzata da una dichiarazione semplicistica, si rivela tuttavia interessante per indagare e comprendere l’evoluzione artistica non solo attraverso i gesti che la forma di un tratto rivela, ma anche l’evoluzione storica della forma fisica di rappresentazione dell’uomo. Un buon pretesto estivo per varcare i secoli dell’arte e riflettere su ciò che spesso viene trascurato.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Christian Maretti editore, con un approfonditi testi di Sgarbi, Trombadori, Edward Lucie Smith e Alessandro Riva (quest’ultimo autore, tra l’altro, del libro Indagine su Bacon, Il mistero svelato dei disegni italiani del grande pittore inglese) e un testo dell’avvocato Umberto Guerini che ha seguito la vicenda legale.
Fino all’8 novembre
Pinacoteca Civica Il Guercino
via G. Matteotti 16, Cento (Fe)
Info: 0516843287