Lo sbarco di Vitali

A Pietrasanta, in piazza del Duomo, nella chiesa e nel chiostro di Sant’Agostino, le nuove tematiche di Velasco Vitali (Como, 1960) fanno affrontare ai visitatori le difficoltà sociali e politiche contemporanee, mostrando, attraverso le sue opere, in Sbarco, i retroscena di questa situazione vissuta da intraprendenti disagiati, quelli che lontani da casa sfidano le difficoltà della strada: si vive la solitudine dell’esule, le problematiche dell’immigrazione, l’affanno e la determinazione del fuggiasco, la solitudine dell’essere vivente che talvolta non mostra margini di differenza tra un uomo e un cane.

Sculture, disegni, colori della pittura, comunicando tra di loro, rivelano i pensieri dell’artista, tinti di una sensibilità che ricalca le dinamiche dell’attualità e della cronaca; anche se fin dall’antichità l’uomo ha vissuto simili situazioni. Si ricorda con dolce commozione Ugo Foscolo che esprime i suoi sentimenti sull’esilio nella poesia A Zacinto, dedicata all’isola Zante o, ancora, si ripensa al poema omerico dove si narra l’avvenura di Ulisse e Itaca. Il passato si ripete in un racconto artistico contemporaneo in Vitali. L’opera raffigurante una barca sorretta da due uomini è il simbolo della mostra: quei due potrebbero essere chiunque, infatti i loro volti sono nascosti dalla barca stessa.

Fino al 5 settembre
piazza del Duomo e complesso di Sant’Agostino, Pietrasanta.
Info: 0584795226; www.comune.pietrasanta.lu.it