Genitori e figli. Non più un film, ma un omaggio al proprio genitore proveniente dal figlio dei uno dei più grandi artisti del secolo scorso: Salvador Dalì. La galleria Floriana Tondinelli, annidata nello storico complesso barocco di S. Carlino alle Quattro Fontane progettato da Francesco Borromini, propone la mostra ideata da Josè Van Roy Dalì, attualmente impegnato in un itinerario internazionale di esposizioni-commemorazioni dedicato al padre.
Da poco terminata la tappa Greca, approda a Roma, coinvolgendo una serie di artisti disposti ad affiancarlo in un’esposizione dal titolo In mostra con Dalì. Graziano Peretti, Vittorio Angini, Fausto Ciotti, Ileana Della Matera, Loredana Bendini e Ada Cardilli sono gli autori delle opere pittoriche che fanno da cornice ai dichiarati “falsi” d’artista, opere originali di José Van Roy Dalì eseguiti nell’insolita veste di “falsario di un’arte irripetibile”, così osa definirsi l’irriverente José. L’ironia paterna pare esser ereditata nelle stravaganze comportamentali del figlio, ma soprattutto nella sua poliedricità artistica.
Nella prefazione di Dedicato a te l’autore dichiara: “Qualcuno di cui non ricordo il nome ha affermato che soltanto chi riesce a rimanere per sempre fanciullo e a osservare tutto ciò che lo circonda con i medesimi occhi infantili, è in grado di comprendere, magari senza rendersene conto, il senso della felicità”. La ricerca, dunque, converge alla riscoperta di una spontaneità infantile, da cui scaturisce l’utilizzo arbitrario dei colori, ad esempio i girasoli viola, stagliati su un bellissimo e sereno paesaggio, ritratto nel ventre di un rinoceronte; chiaro richiamo a quel surrealismo onirico, che ha caratterizzato le immagini della propria infanzia.
Nelle tele, si parla spesso di paesaggi, poiché alla base vi è una vera passione per lo spettacolo naturale, che come dice Josè Van Roy Dalì è molto difficile da cogliere. La creatività di Josè Van Roy è nelle opere pittoriche, negli acquarelli, negli oggetti dipinti, nella scrittura, nel suo approccio alla vita e alle sue manifestazioni. Lo affiancano, omaggiando alla totale libertà d’espressione portata avanti dal grande maestro del novecento, le esplosioni cromatiche di Vittorio Angini, i luoghi senza tempo di Loredana Bendino, le donne immaginarie di Ada Cardilli, le campagne verdeggianti di Fausto Ciotti, i mari di Ileana Della Matera, ed infine, le luci di una desueta Venezia di Graziano Peretti.
Fino al 9 luglio
galleria Tondinelli
via Quattro Fontane, 128/a Roma
Info: 064744300; www.galleriatondinelli.it