Dal legno alla tela, le sagome umane striate di acrilici di Paolo Assenza prendono forma per un’installazione monumentale ospitata dalla Scuola normale superiore di Parigi. Dieci giorni affinchè l’artista romano porti dall’Endemica all’Europa la leggerezza materica e spirituale dell’uomo. Una sfilata di ombre colorate popoleranno i diversi luoghi della memoria dell’Isitituzione, abitando la portineria in disuso o l’ingresso della nuova biblioteca, come il monumento ai caduti o il cortile.
Gli uomini di Assenza, come si avverte nei lavori romani, vengono chiamati in causa per popolare uno spazio senza popolarlo mai del tutto: il pulviscolo mediatico che filtra nella vita dell’essere umano si trasforma per l’artista nel dna delle sue figure, componendone la parte anatomica esterna. “Homo videns” affronta la labile modificazione del senso percettivo nell’uomo, inglobato nei mezzi di comunicazione di massa per lasciarsi “geneticamente modificare”. Una riflessione sullo stato di alienazione umana che colpisce ambientalmente cimeli storici di ricordi dimenticati e si rivela dietro sagome di fantasmi muti.
Di nuovo nessuna bocca, nessun’occhio o altri sensi vengono chiamati in causa da Assenza per parlare dell’uomo, indagine al centro della sua ricerca artistica. Un uomo che alla fine della suo lavoro si dimostra fragile non solo dentro, ma anche fuori. Dove il suo fuori è il visibile della società moderna, letta attraverso striature di briciole e molecole che compongono il suo corpo, vanescente ma visibilissimo. La mostra sarà seguita da una tavola rotonda attorno alle opere di Paolo Assenza.
Dal 10 al 19 giugno
Scuola normale superiore di Parigi
Rue d’Ulm, Parigi