I dispetti dei colori primari

Il Dynamo di Milano inaugura un’esposizione monografica dedicata al lavoro del giovane artista piemontese Carlo Cotti. Nato ad Alessandria nel 1979, Cotti è laureato in economia aziendale e solo nel 1997 ha iniziato a dedicarsi seriamente alla produzione artistica.

Le sue opere, in tensione tra figurativismo e astrazione, tra pittura e grafica, sono realizzate con tecniche e materiali volutamente semplici – tecniche miste a base di acrilico e olio su carta e tela – per dare valorizzare ogni singolo tratto e ogni pennellata sulla tela.
Come una pièce teatrale, le opere dell’artista sviluppano una storia per atti successivi: partendo da soggetti naturalistici riconoscibili, Cotti pone in essere un graduale e sempre più incisivo processo d’astrazione.

Si passa dai primi lavori a olio, in cui predominano i contrasti di un colore “in movimento”, steso con pennellate veloci, a opere in cui le forme si dissolvono fino a diventare delle linee. La tela bianca diventa così il palcoscenico per dialoghi e “piccoli dispetti” fra linee e colori, le luci e le ombre, vere protagoniste delle opere di Cotti.

Fino al 23 giugno
Dynamo, piazza Greco 5, Milano
Info: 026704353; www.dynamo.it