Senza passare dal via

Piccole casette per uccellini, uccellini fantasma come ricordi che si annidano, ricordi invisibili ma presenti come un corpo materico o semi di colori, come i viaggi. Non rimane nulla dopo un viaggio se non un ricordo nudo, trasparente, anche se vivo, sorprendente. Ad esempio, all’interno di un valigia dopo un viaggio si racchiude sempre qualche sorpresa, qualche esperienza che si ricorda grazie ad una forografia, o semplicemente osservando un souvenir.

Gaetano Fracassio (1962, Bari) espone alla Eleonora D’Andrea contemporanea opere artigianali, d’una bellezza tale da sembrare elementi di un romanzo. Lo spettatore può fingersi Tom Sawyer o Huckleberry Finn mentre visita la mostra in galleria… può raccontarsi una storia e camminare all’interno di uno spazio dove oggetti dialogano incessantemente tra di loro. Lo spettatore può riflettere sull’attesa servendosi dell’opera intitolata Attesa o Riflessioni. L’arte in Fracassio in tutti i suoi lati espressivi è, come lui stesso afferma, «un’esigenza psicofisica di sopravvivenza». Ha collaborato con vari network internazionali, ma la sua passione rimane la pittura e la scultura. Le sue esposizioni partono dal 1986 con una Collettiva alla Atlantic gallery (Ny), “Young italian painters”.

Fino al 31 luglio
Galleria Eleonora d’Andrea contemporanea
via Settembrini 26, Milano
Info:3408596967; [email protected]