Istanti sospesi

Alla galleria Dac un incontro tra due entità artistiche: lo spagnolo Juan Carlos Ceci e l’inglese Sacha Drutskoy. Un doppia personale che parla dell’haiku o forse per meglio dire in haiku, forma immutabile di versi e sillabe coniata dai giapponesi. Si tratta di composizioni estremamente sintetiche in grado di far concedere spazio e tempo in un’unica immagine esprimibile in suono. L’haiku è veicolo di immagini rapide e definite, quasi fossero istantanee, porta dentro di sé una limpida leggerezza che si amalgama con la soffusa suggestione evocata dalla disgregazione dei tre versi da cui è composto. Un raffronto su come, analogamente, l’artista libera la sua creatività sulla tela.

Juan Carlos Ceci nei suoi oli fraziona la realtà in istanti di natura quotidiana cristalizzata e sospesa. Il connubio tra libertà espressiva della mente e riproduzione della natura si riflette in un’introversa gamma cromatica di colori bruni misti ai verdi. “Chi guarda i dipinti coglie un senso che non può essere espresso in termini razionali ma esclusivamente empatici”. La tecnica ricorda il miniaturismo a punta di pennello, studiata proprio per dare vita ad una dovizia di particolari, in paesaggi ovattati e fluttuanti, come al di là di una lente opaca.

Sacha Drutskoy, invece, ha un approccio alla pittura del tutto differente rispetto al Ceci. Oli su tela e su carta descrivono realtà inesistenti e oniriche, sintesi di un’ immaginario privato ricolmo di riferimenti con la realtà oggettuale. I personaggi sono spesso decontestualizzati, soli o in gruppi, trasmettono misticismo e sacralità.

Fino al 10 luglio
Dac-De Simoni arte contemporanea Piazzetta Barisone 2r, Genova
Info: tel. 0108592283; www.galleriadac.com