In dieci invadono pacificamente un paese del sud della Sardegna e lo riempiono di idee e intuizioni. In dieci, giovani e artisti, hanno vissuto un mese a Villasor, vicino Cagliari, e adesso presentano al pubblico il risultato della loro permanenza creativa nel territorio. È un progetto dal nome eccentrico Le ville matte, nato con il serissimo obiettivo di promuovere l’arte in tutte le sue espressioni. Inaugura il 15 maggio la mostra relativa.
Marika Asatiani, Augusto Buzzegoli, Giulia Casula , Beatrice Catanzaro, Rita Correddu, Estelle Deschamp, Invernomuto – Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, Renée Lotenero, Markus Wernli Saito sono i protagonisti dell’evento. Visiting professor della residenza, durata dal 14 aprile al 14 maggio, è stato Giancarlo Norese, mentre il ruolo di guest curator è stato svolto da Chiara Agnello.
Attraverso workshop e laboratori, gli artisti Kovanda (Praga), Luigi Negro (Lecce), Umberto Cavenago (Milano), Luca Scarabelli (Como) e Mauro Cossu (Cagliari), invitati da Norese, hanno approfondito tematiche legate all’architettura e al paesaggio, con particolare attenzione alle relazioni esistenti fra gli spazi trasformati dall’uomo e quelli autogenerati dal caso e dalla necessità.
L’esposizione “Supercalifragilistic (Mistaken Landscapes) – The Show” rappresenta la tappa conclusiva di un percorso che ha portato alla creazione di installazioni permanenti, progetti, interventi effimeri, performance e opere di diversa natura nate, in molti casi, in stretta collaborazione con la cittadinanza sorrese.
Fino al 6 giugno
Villasor, ex Convento dei Cappuccini e sedi varie
Info: www.levillematte.it