Alla Mc2gallery si è aperto un nuovo incontro di natura anfibia, appuntamento tra arte, magia e scienza che ha riunito diversi artisti e differenti pensatori come Massimo Rizzardini, Claudio Composti, Stefano Moriggi; hanno sedotto il pubblico con critiche sulle opere di José Molina, in particolare, e con tesi esplicative sull’esistenza di altre dimensioni. Le orribili creature di Molina, i “predatores” , di fattezze animali e umane al tempo stesso, nate dopo un lavoro triennale, rappresentano sé stesse nell’attimo preciso in cui subiscono la metaforfosi, nel minuto in cui queste figure spaventose vivono la trasformazione nella dinamicità dell’atto. I ritratti di Molina esposti in galleria sono due selezionati tra i 37 della serie “Predatores”, ispirata alla piramide alimentare animale: dai possenti e potenti Dei, uomini balena, ai più fragili, gli esseri candidi, o donna ciclope. Non per nulla, infatti, l’esibizione è intitolata La metamorfosi dell’umano.
Proprio grazie a Goethe, che aveva realizzato graficamente l’eternità e la mutevolezza della natura in uno schizzo nel quale rappresentava una pianta, Molina può considerare le sue creature vere, anche se simbolicamente. Nelle sue raffigurazioni ci presenta incarnazioni motorie dell’uomo a metà tra la forma e la deformazione, tra le immagini di Goethe e quelle di Bacon. Ogni quadro è accompagnato da una frase che spiega la natura del personaggio ideato. Sola bella e irraggiungibile è descritta con queste parole dall’artista: «Si guarda ma non si tocca. La sua ambizione si nasconde dietro al muro del suo insormontabile silenzio. Ogni volta è più esigente, più selettiva. Più bella, più fredda, più altezzosa. Ogni volta più sola». Il più intelligente è raccontato attraverso una frase di Alda Merini: «In fin dei conti l’uomo è il più intelligente degli animali solo perché è il più capace mentitore».
Una volta giunti alla Mc2gallery si rimarrà stupiti anche dalla particolarità delle opere degli altri artisti inclusi nell’esibizione. Ad esempio: le tavole esoteriche di Amira Munteanu e gli angeli di Mattia Bosco.
Fino al 22 maggio
Mc2gallery
via col di lana 8 (4° cortile), Milano
Info: 0287280910; www.mc2gallery.com