Memorie dedicate a tutti

Poetico tentativo di dare dignità al dettaglio, al piccolo, quotidiano affaccendarsi della vita. Flash dal passato per riscoprire il ricordo custodito in ciascuno di noi. Una sorta di memoria collettiva resa in immagini velate, sottese malinconie di un antico ritorno a casa. Queste e altre suggestioni vengono presentate nella mostra di Bruno Cattani, reggiano classe 1964. L’esposizione, curata da Sandro Parmiggiani, Francesca Baboni e Stefano Taddei, è inserita nell’ambito di Fotografia europea 2010 e propone 90 fotografie: un percorso di ricerca iniziato cinque anni fa e incentrato sul tema della memoria e del territorio.

Ogni scatto racconta una storia, quella di un luogo, di una casa, di una persona. Colori e atmosfere vestono il passato e ciò che lo ha abitato. Un tuffo in un mondo che appartiene al vissuto di ciascuno, anche se ne immortala solo il dettaglio. I soggetti scelti, siano essi strade deserte o popolate soltanto da una panchina o da un bambino che gioca in mezzo alle foglie, altalene e giochi che si mischiano a nebbiosi paesaggi padani e ad interni spogli di fabbriche abbandonate, vecchie foto ingiallite, immagini di giocattoli di legno, hanno il potere di rendere vivi e attuali le reminiscenze ricostruendo frammenti di un privato mai banale.

Come afferma lo stesso fotografo «da sempre la memoria è il sottile fil rouge che lega indissolubilmente il mio lavoro. A tutti è capitato di ritornare in luoghi dove abbiamo passato la nostra vita e che ci richiamano la storia come se fosse incisa sulla pietra: la malinconia di momenti che non rivivremo più, il rimpianto del passato che si trasforma in sottile piacere, l’immagine impallidita, solo accennata, che riemerge ad un tratto tra le pagine di un libro sfogliato. Ricercare e fotografare questi luoghi significa recuperarli dal passato salvandoli dall’oblio».

Dal 18 aprile al 23 maggio
Palazzo dei Principi
Corso Cavour 7, Correggio (Reggio Emilia)
Info: 0522691806;
www.museoilcorreggio.org