Mondi sommersi e fatati

L’acqua è un elemento indispensabile, anzi è forse l’elemento che più di ogni altro è assimilabile al concetto di vita: l’essere umano è composto per lo più da acqua, si è formato e sviluppato per nove mesi avvolto e protetto da membrane liquide e discende, come tutte le specie, da anfibi (evoluzioni del primordiale ameba) che prima di camminare a quattro zampe sulla terra respiravano con branchie a ventimila leghe sotto i mari. Nel corso dei secoli l’acqua ha assunto una valenza filosofica di grandissimo rilievo, tanto da essere assimilata al concetto di purezza e di innalzamento verso uno stato divino, grazie al suo potere rituale. Oggi, dove l’attenzione di tutti è sicuramente spostata sugli aspetti più materiali del vivere, l’acqua scatena guerre ideologiche combattute da chi non si vuole arrendere al fatto che questa rappresenti il petrolio del futuro.

Deve aver pensato tutto questo lo statunitense Eric Zener, che consacra al più mutevole tra i quattro elementi la propria arte pittorica. A Torino la galleria Di effe ospita fino al 20 maggio la personale del californiano, dal titolo Blue water and other stories a cura di Monica Trigona, che con uno stile iperrealista caratteristico della scuola statunitense immerge soggetti umani in cristalline acque. Una sensazione di pacatezza, di assenza di rumore e di pace invade lo spettatore alla vista dei corpi ritratti in movenze sinuose, come danzanti in un universo parallelo che richiama e celebra l’ancestrale rapporto tra l’uomo e l’acqua. In questo continuo salire e scendere di corpi in totale libertà si intravede un potere catartico dell’acqua che rigenera e dona ataviche e rassicuranti sensazioni dovute alla sospensione del giudizio. Il mondo sommerso è un mondo magico, dove si annulla il peso, del corpo e della mente, e dove le leggi umane e le umane debolezze non trovano spazio. Tra strati di colore lucidi e trasparenti si avverte un senso di fuga dalla quotidianità e una ricerca di autenticità perduta che azioni istintive e primitive, come tuffarsi o nuotare, possono aiutare a ritrovare.

Fino al 20 maggio
Galleria Di effe arte contemporanea
via porta palatina 9, Torino
Info: 0114362372; www.galleriadieffe.com
www.ericzener.com