Fellini, dall'Italia alla luna

Un abusato proverbio cinese recita: «Quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito». E non solo alla luna ha sempre guardato l’astronauta Federico Fellini ma grazie al suo genio visionario e alla sua selvaggia creatività sulla luna ha finito per portare tantissimi sognatori come lui. Il Mambo di Bologna omaggia la prolifica carriera del regista con la mostra Fellini, dall’Italia alla luna: un percorso non solo geografico, come vuole lasciare intendere il titolo, ma emozionale per illustrare la nascita e consacrazione di un personaggio che ha contribuito in maniera determinante alla definizione dell’immaginario dei nostri anni. La particolarità dell’esposizione bolognese curata da Sam Stourdzé (che presenta oltre 200 fotografie, 50 disegni autografi, 30 postazioni audio-video di cui 12 videoproiezioni, oltre a centinaia di documenti, estratti da riviste, locandine, manifesti, diapositive e copertine) risiede nell’approccio: non cronologico attraverso gli anni ma analitico. Sono infatti le ossessioni del regista a costituire il filo rosso dell’allestimento: sogni, luoghi, ricordi, incubi e visioni costituiscono infatti il corposo materiale.

Dopo aver ottenuto grande successo a Parigi, con il titolo Fellini, la grande Parade, la mostra approda a Bologna con un diverso titolo e due sezioni del tutto nuove: La magia del fuori sinc – curata da Tatti Sanguineti e Roberto Chiesi e dedicata a “Fellini e la voce”, con numerosi materiali audiovideo – e una carrellata di manifesti originali dei principali film del maestro riminese, provenienti da una collezione privata ed ora acquisiti dalla Cineteca di Bologna. Quattro le aree principali del percorso espositivo, Cultura popolare, Fellini al lavoro, La città delle donne e Invenzione biografica, tutte caratterizzate da un importante e innovativo apporto telematico. Particolare spazio è infatti riservato alle immagini in movimento messe in rapporto dialettico con le immagini fisse: una serie di schermi e proiezioni presentano estratti e montaggi di lavori di Fellini, accanto a nastri di prova, scene tagliate, filmati e cinegiornali dell’epoca. Strettamente correlata all’esposizione al Mambo è la rassegna cinematografica, curata dalla cineteca di Bologna, che propone oltre ai film sceneggiati e diretti dal maestro riminese, anche pellicole di altri registi che si sono ispirati al suo lavoro.

Dal 24 marzo al 25 luglio
Museo d’arte moderna di Bologna
via Don Minzoni 14
Info: 0516496611; www.mambo-bologna.org