Tranquille utopie galleggianti

L’isola come metafora di vita e di ricerca è il tema che ispira la mostra “Islands never found”, che palazzo Ducale ospita nell’appartamento del doge dal 13 marzo al 13 giugno. Artisti di fama internazionale sono stati chiamati a interpretare, con alcune opere inedite, la propria isola mai trovata, attraverso una navigazione eterna, pervasa comunque dal dubbio se davvero quell’isola esista, se l’approdo possa essere in realtà un non luogo, un’utopia, un semplice territorio del desiderio, e dunque irraggiungibile.

Installazioni, video, fotografie, sculture, disegni e dipinti conducono il visitatore in un viaggio, dove ogni isola – una metafora di vita e di ricerca continua – rimanda ai motivi, alle domande, ai dubbi sul significato stesso dell’esistenza. Curata da Lóránd Hegyi, direttore generale del Museo d’arte moderna di St-Etienne, museo che ospita la seconda collezione più importante di arte moderna francese, e da Katarina Koskina, presidente del Museo di stato di arte contemporanea di Salonicco, l’esposizione toccherà anche altri prestigiosi porti in Francia, Grecia e Spagna.

Questi gli artisti presenti in mostra: Marina Abramovic, Kutlug Ataman, Alice Aycock, Louise Bourgeois Toni Cragg, Danika Dakic, Latifa Echackch, Jan Fabre, Gloria Friedmann, Carlos Garaicoa, Gilbert & George, Siobhan Hapaska, Ilya Kabakov, Jannis Kounellis, Rebecca Horn, Richard Long, Natsuyuki Nakanishi, Luigi Ontani, Dennis Oppenheim, Orlan, Lucas Samaras, Barthelemy Toguo, Stefanos Tsivopoulos, Costas Tsoclis, Mamoru Tsukada, Gunther Uecker, Lois Weinberger. Info: 0105574000; www.palazzoducale.genova.it