«Pensavo fosse amore e invece era un calesse» suggeriva tempo fa un’indimenticabile Massimo Troisi e oggi più che mai sembra che quel calesse manchi addirittura delle ruote. Gli amori disgraziati, tormentati, infelici, profondamente vuoti sono al centro della mostra di Chiara Rapaccini che il 20 febbraio porta a Parma, in occasione del festival Minimondi, l’appuntamento di letteratura e illustrazioni per ragazzi, la sua "lovstori", amori sfortunati.
L’artista romana racconta la sua “storia d’amore” attraverso una quarantina di opere su questo tema: grandi e minuscoli acrilici in un interminabile fumetto dedicato agli allegri disastri del cuore. Amori sfortunati, atteggiamenti impacciati, timidezze, sms mai spediti, dialoghi di innamorati contemporanei, quasi tutti perdenti, ma teneri, autentici e autoironici.
“Lovstori", inoltre, si trasforma anche in regalo: una scatola con 50 santini da regalare ad amici, innamorati, per ricordare, prendere in giro ma anche punire e al contempo sorridere. Da spedire agli ex, da tenere come portafortuna, da scambiare come le figurine, da attaccare sul diario, sul frigo per non ricadere nei trabocchetti d’amore o per ricaderci ancora. Sul fronte di ogni carta c’è un’illustrazione accompagnata da una frase breve, concisa e pungente, di quelle che colgono l’essenziale. Sul retro, a completare l’immagine, una ministoria sempre a firma di Chiara Rapaccini. Info: www.minimondi.com