Il Giappone di D'Agostin

«Tokyo Untitled rappresenta la registrazione del mio viaggio nella capitale orientale, nel suo non visibile diluito nel quotidiano visibile». Così Renato D’Agostin commenta la sua mostra fotografica che verrà inaugurata questa sera presso il Forma, Centro internazionale di fotografia di Milano. "Tokyo untitled" nasce dall’amore e dall’attrazione di D’Agostin per la fotografia giapponese, dopo due viaggi nella terra nipponica dove rimase irrimediabilmente affascinato dalla cultura e dalla storia di questa nazione.

Nel corso della mostra, è evidente come l’artista abbia lavorato su una propria visione della città giapponese, studiandone le geometrie. Ne racconta il viaggio con un linguaggio fatto di immagini astratte, contrastando fra il nero e il bianco che creano forme taglienti e ben definite. Isolando determinati soggetti fuori dal loro contesto quotidiano, D’Agostin riesce a descriverne non solo lo spazio che le circonda ma la connessione tra l’architettura della metropoli e la sua gente. Quella che ne emerge è una Tokio del passato, con atmosfere cariche dei grandi personaggi storici, delle terribili devastazioni della bomba atomica, pur essendo ritratta nel nostro presente. È una Tokyo in bianco e nero dove l’uomo e la vita quotidiana sono visti attraverso gli scorci creati dalle architetture, dove la geometria degli spazi detta il ritmo delle fotografie; gli elementi riconoscibili della metropoli vengono eliminati, guidando lo spettatore in un’atmosfera surreale, lontana dagli stereotipi. Ormai D’Agostin ha compiuto un passo in avanti rispetto agli inizi della sua carriera, dove dava una lettura più descrittiva della realtà, questo senza abbandonare però gli insegnamenti del suo maestro Ralph Gibson, grande fotografo americano.

Persino il maestro della fotografia giapponese Eikoh Hosoe ha apprezzato e riconosciuto il valore del lavoro di D’Agostin, mettendo in evidenza proprio questo aspetto malinconico della mostra; sempre Hosoe curerà la postfazione al libro che verrà presentato a Milano, dopo New York, Parigi e Tokyo, proprio in occasione della mostra di Forma.

Forma, Centro internazionale di fotografia
piazza Tito Lucrezio Caro 1, Milano
Info: www.formafoto.it