Il senso del tempo

Trent’anni della carriera artistica di Antonio Tamburro nell’antologica Il senso del tempo, opere dal 1980 al 2009 che si tiene a Roma a palazzo Venezia in questa fine d’anno. Protagonista assoluto dei suoi quadri il colore forte, steso con pennellate vigorose, in uno stile che occhieggia al pop mentre le composizioni ci ricordano i cartelloni pubblicitari. La presenza umana è sempre centrale non solo nei ritratti, ma anche quando interpreta un luogo o un oggetto. Riesce a rendere attuale qualsiasi soggetto che fissa nel tempo della sua tela. Predilige i visi e i nudi femminili, ma affronta anche altre tematiche.

La mostra, organizzata e realizzata dalla galleria Michelangelo di Roma, si divide in varie sezioni. Analizza le sue opere sul ciclismo di cui è un appassionato e un praticante, per passare poi alle sue spiagge, alle facciate dei palazzi e agli interni dei caffè, per finire con i centri urbani. Trasforma la quotidianità in forme espressive di una carica emotiva coinvolgente. Così mette in moto gli elementi della comunicazione che si possono tradurre con i colori. Nato nel 1948 ha alle spalle una lunga carriera che comincia nel 1972 con la sua personale al palazzo comunale di Perugia e prosegue a Milano alla galleria La porta. Inizia a far parte dell’ambiente romano nel 1991 con la frequentazione di Calabria, Sughi, Vespignani e Attardi.

La sua passione per il ciclismo viene celebrata quando nel 2006 la Gazzetta dello sport gli commissiona il logo della maglia rosa, simbolo del novantesimo giro d’Italia, e, nello stesso anno, realizza il ritratto di papa Benedetto XVI. Poi, dal 2008, l’illustrazione del calendario storico del corpo della Guardia di finanza. La mostra è ideata da Fabio Cozzi e curata da Paola di Giammaria con il patrocinio del ministero dei Beni culturali, della Soprintendenza e della regione Molise.

Dal 10 dicembre al 13 gennaio
palazzo Venezia
via del Plebiscito 118 Roma.
Info: 0669994299.