Il terremoto che ha sconvolto la comunità aquilana ha colpito duramente anche gli artisti del capoluogo. I loro studi sono stati distrutti (spesso con tutte le opere dentro) o sono inagibili. Gli stessi artisti si trovano attualmente, insieme alle altre decine di migliaia di concittadini, nelle tendopoli, negli alberghi, in altre dimore provvisorie. Per queste ragioni l’associazione culturale Kaleidos (Centro culturale della creatività di Pescara) con la collaborazione museale dell’Angelus novus dell’Aquila (Centro documentazione artepoesia contemporanea) e sotto l’egida del commissario ad acta della Croce Rossa Italiana Maria Teresa Letta, ha promosso e organizzato l’installazione performativa in progress Aquilabruzzo Tendatelier, una “tenda del colore” e due opere di dimensioni monumentali per L’Aquila ferita. Durante l’happening che si terrà a L’Aquila nella Tenda del colore il 25 giugno, issata dalla Croce Rossa nel campo di accoglienza Centi-Colella fino al 12 luglio, saranno dipinte due tele monumentali delle dimensioni di circa 22 metri quadri ciascuna. Alla realizzazione della prima, intitolata Soqquadri, con la curatela dall’art director dell’Angelus novus Antonio Gasbarrini e ispirata alla scossa sismica del 6 aprile, parteciperanno artisti abruzzesi rappresentativi delle quattro province. La seconda opera di arte collettiva Global Aquilart sarà realizzata, sempre nella Tenda del colore con l’happening-performance dell’artista Anna Seccia che coinvolgerà creativamente e in prima persona i terremotati alloggiati nella tendopoli per una singolare operazione d’arte relazionale. A chiusura della manifestazione culturale il dipinto sarà donato virtualmente al Museo nazionale d’Abruzzo, quale augurio propiziatorio di una pronta riattivazione dell’attività espositiva e poi messo all’asta insieme al primo (il ricavato della vendita verrà donato dalla Cri al museo, per contribuire non solo idealmente a una sua riapertura). Un apposito sito internet bilingue (italiano-inglese), consentirà di seguire in diretta le varie fasi creative dell’evento che prevede inoltre – quali iniziative collaterali – proiezioni di fotografie sul terremoto della città dell’Aquila e frazioni, reading e conferenze. (S. C.)