Il colore di David Simpson

Verona, studio la Città presenta David Simpson. La galleria scaligera regala al visitatore un percorso esaustivo sull’attuale crescita artistica del creativo. Scale cromatiche all’interno di un arcobaleno di sfumature affettive crescenti. Una chiara ricerca dell’artista stesso di nuove dimensioni della realtà osservate, senza nessuna riserva, da occhi che superano le rotte commerciali dell’arte. Simpson ha esplorato le varie possibilità dell’astrazione sin dai primi anni ’50. Nel 1963 fu scelto dalla curatrice del museo d’arte moderna di New York, Dorothy Miller, per far parte della sua serie leggendaria di mostre collettive d’arte contemporanea americana. L’anno seguente fece parte della famosa mostra di Clement Greenberg Post painterly abstraction al museo d’arte di Los Angeles.

Le fondamenta del creativo si basano su quadri astratti derivati dal paesaggio, in seguito, dedica le sue forze a un’astrazione riduttiva anche se sempre riferita al paesaggio. Ma fu solo la scoperta, nel 1987, di un nuovo mezzo acrilico a condurlo ad abbracciare il radicalismo del monocromo. La sua tecnica parte da una pittura composta da titanio biossido rivestito di particole di mica. Ai pigmenti interferenziali mescola dell’acrilico nero perché ritiene che intensifichi il coloro creando degli effetti ottici analoghi a quelli dell’iridescenza. Osservando le opere da diverse angolature si percepiscono sensazioni cromatiche dissimili sviluppando di conseguenza altrettante emozioni, spesso speculari ma talvolta in contrasto tra loro.

Tra le ultime esposizioni più significativa troviamo nel 2007 Light wells + Charlotte Jackson”Fine art di Santa Fe, nello stesso anno Sonta roesch gallery, Houston, nel 2005 Iridescent interference, Sonja Roesch gallery, Houston, prima ancora, Surrealist landscape and other departures, Haines gallery, San Francisco, Renate Schröder galerie, Köln, Sonora museum of visual art, Santa Rosa.

fino al 16 febbraio

Studio la Città, Lungadige Galtarossa 21, Verona

info: www.studiolacitta.it