Il fil rouge di Chiara Valentini

Alla galleria Magazzini criminali di Sassuolo (Modena) si inaugura sabato 10 ottobre Il rosso e il filo, personale di Chiara Valentini, giovane artista marchigiana di adozione bolognese che da circa due anni si divide tra l’Italia e la Grecia, più precisamente nella città di Erakleion, campo-base memore di una grande civiltà antica.

L’artista si esprime principalmente attraverso la scultura: marmo, cera vergine, piombo, lana grezza sono le parole con le quali Valentini scrive un discorso intimo, legato alla nascita ed evoluzione di un’idea. La sua poetica è generata dall’incontro di materie contrastanti tra loro e in rapporto con il senso del tatto, le forme sono dei pretesti per simulare un ricordo e l’opera che ne scaturisce il più delle volte ha una valenza prettamente metaforica. Indubbia probabilmente è una simbologia legata alla ricerca della costruzione, o della ri-costruzione, di un guscio, di una casa, di un ventre.

L’inedita scultura a carattere installativo che Chiara Valentini presenta al pubblico per l’occasione è frutto di una ricerca cresciuta di pari passo con l’aumentare del soggiorno nelle terre degli Dei dell’Olimpo: la messa in opera di un’esperienza in cui l’artista è letteralmente proiettata in un’epoca altra, dove le ore della giornata sembrano dilatarsi e la notte non arrivare mai, il tutto alternato a periodi adrenalinici passati in Italia.

Nella mostra Il rosso e il filo a entrare in gioco sono dunque le passioni, sono i tumulti emozionali che entrano in conflitto con involucri dalle forme rassicuranti come bachi e dalla pelle morbida e calda come la lana, ma non si può contenere la sostanza artistica, ciò che rimane sono le lacerazioni, le slabbrature sulla pelle dell’opera segnata dal logorio costante di una poetica in evoluzione. La mostra è visitabile fino al primo novembre .

Galleria Magazzini Criminali
piazzale Domenico Gazzadi 4, Sassuolo (Modena)
Info: www.chiaravalentini.com.

Articoli correlati