Il porno di James Franco

Presentato in questi giorni al Sundance festival, Interior. Leather bar è già considerato uno dei film più controversi dell’anno. La storia della sua nascita, infatti, è mitologica. L’ispirazione l’ha data Cruising, un film drammatico di William Friedkin del 1980. Il tema principale era il cruising omosessuale, appunto, ovvero la ricerca casuale di compagni sconosciuti con cui condividere esperienze erotiche. Il film venne contestato perché pare istigasse l’omofobia, e in più dovette essere epurato di ben 40 minuti di scene di sesso estremo, palesemente pornografiche, tagliate e andate perdute, per non incorrere al divieto di visione ai minori di 18 anni. Da questa storia nasce l’idea di James Franco – che al Sundance è presente con altri due prodotti sul sesso, Lovelace, biopic su Linda Lovelace, protagonista di Gola profonda, e Kink, documentario sull’industria del porno – e di Travis Mathews che hanno deciso di provare a immaginare questi 40 minuti di girato perduto, tentando di riprodurlo. Il risultato è una vera e propria esplorazione sessuale senza limiti, a metà tra la sperimentazione e il metacinema. Il film, il cui protagonista, nei panni che furono di Al Pacino, è Val Lauren, è difficilmente categorizzabile ma per la sua verve provocatoria e anticonformista sicuramente farà parlare di sé. La prossima presentazione sarà al festival di Berlino. Info: www.interiorleatherbar.com

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